La pizza è il piatto che probabilmente più mangiamo nella nostra vita, ma riusciamo a fare un impasto pizza ad hoc, adeguato anche ai forni di casa?
La pizza è il piatto tradizionale tricolore: la si può preparare in un sacco di maniere, noi ve ne abbiamo già indicata qualcuna (pizza ai peperoni, pizza con sgombro, pizza salame funghi e formaggio). Per fare un’ottima pizza casalinga occorrono non solo ingredienti di prima qualità per la farcitura ma anche una buona ricetta per l’impasto, con le giuste dosi, magari adeguata alla cottura nel forno elettrico dato che molti di noi non possono disporre di un forno a legna.
Dosi per l’impasto della pizza (per 5 persone, circa 5 teglie di pizza): 1 kg di farina di tipo O (manitoba), 600 g di acqua, 3 cucchiai di olio, un pizzico di sale, una bustina di lievito disidratato.
Preparazione dell’impasto per la pizza
1) In un contenitore mescolare la farina, il lievito e il sale e l’olio. Disporre la farina “a fontana”, aggiungere pian piano l’acqua (non deve essere fredda ma a temperatura ambiente) e l’olio, quindi iniziare ad impastare con una forchetta evitando di lasciare grumi.
2) Una volta versati per intero l’acqua e l’olio lavorare energicamente con le mani l’impasto, amalgamandolo al meglio, finché non si ottiene una palla che si stacca facilmente dai bordi del contenitore.
3) Lasciare riposare l’impasto coperto da un panno per circa un’ora (non lasciare riposare troppo onde evitare che l’impasto lieviti eccessivamente).
4) Rivestire una teglia rettangolare (30 x 40 cm) con un foglio di carta da forno. Prendere un quinto dell’impasto, adagiarlo sul foglio di carta e stenderlo con un mattarello precedentemente infarinato o con le mani. La pasta deve essere stesa molto sottile in modo da cuocersi bene anche nel forno elettrico: l’uso del mattarello permette ai meno esperti di ottenere una pizza di altezza e cottura uniformi.
Per quanto riguarda il condimento è consigliabile utilizzare passata di pomodoro, meglio se biologica (dalla qualità del pomodoro dipende gran parte del risultato), e il formaggio fiordilatte da pizza (se ne trovano comunemente in commercio) con una parte, non più di un terzo, di mozzarella di bufala (è molto acquosa e nel forno elettrico tende a cuocersi con più difficoltà).
Poi il condimento è a vostra fantasia: attenzione a mettere salumi “crudi” a fine cottura (prosciutto crudo, bresaola, salame ecc.) in modo da non scaldarli troppo. Stesso discorso per grana e rucola, anch’essi vanno aggiunti all’ultimo, a pizza già sfornata.
Il forno va preriscaldato per almeno 10 minuti a 220 gradi. La cottura avviene in 7-8 minuti circa, comunque controllate sempre la consistenza del bordo della pizza e la mozzarella che deve essere sciolta ma non scurirsi.
E da bere? Ovviamente molto dipende dalla farcitura: oltre al tipico abbinamento con la birra, un buon accostamento per una classica Margherita può essere un rosso (Chianti, Barbera) o un bianco sapido come la Vernaccia di San Gimignano. Se volete essere un po’ più “estremi” potete provare persino un buon bicchiere di champagne.
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