Natale si avvicina, ma non tutti possono contare sulla tredicesima e qualcuno nemmeno sullo stipendio. Non fatevi rovinare la festa: fare regali ai figli da 0 a 16 anni senza spendere o pagando poco si può!
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Comprensibile la frustrazione di mamma e papà che magari vorrebbero accontentare, nei limiti del buon senso, tutte le richieste ma non hanno la possibilità di farlo.
Niente paura: dopotutto ciò che davvero desiderano i nostri bambini è attenzione, ascolto, la sensazione che le loro passioni e aspirazioni siano prese in seria considerazione, e questo può essere trasmesso con qualcosa di diverso da un oggetto specifico.
BAMBINI 0-5
Fino ai tre anni possiamo cavarcela in scioltezza. I nostri bimbi non sono ancora stati catturati dal tunnel delle pubblicità in Tv o dal confronto con la dotazione in giocattoli dell’amico del cuore. Una buona opportunità per insegnare che Natale, come il compleanno, può essere senz’altro l’occasione per scambiarsi un piccolo dono (uno) ma soprattutto per passare del tempo insieme.
Non c’è nulla di male nel riciclare un giocattolo dei cuginetti: il nostro piccolo non farà certo caso a qualche lieve segno di usura. Lo stesso vale per un oggetto acquistato in un negozio dell’usato per bambini: sugli scaffali si trovano macchinine a pedali, banchi da meccanico, bambole e enormi pupazzi, in buono stato e spesso con confezione originale nemmeno aperta, per una spesa sicuramente inferiore ai 10-20 euro.
Un’idea intelligente? Organizzare uno scambio di giocattoli con le mamme dei coetanei (anche online). Un consiglio: se qualche amico con poca dimestichezza in fatto di bambini ha regalato qualcosa che è troppo “da piccoli” o “da grandi”, fatelo elegantemente sparire e ricavatene il “budget” per un nuovo acquisto (oppure scambiate proprio questo dono con le altre mamme)!
Se avete un po’ di manualità non sottovalutate l’effetto di un regalo costruito da voi con materiali di riciclo o comunque molto economici: si possono fare cose incredibili con pallet di recupero, vecchie stoffe, tubi in gomma… Un’altalena, una casetta sull’albero, una tenda da esploratore, un costume da supereroe (anche solo una maschera ritagliata nel cartone con disegno stampato dalla Rete, si trovano facilmente), una finta pompa di benzina, una cucina giocattolo, un aquilone, uno strumento musicale, persino un letto a castello decorato in base alla passione del momento (pompieri? fate? supereroi?).
Si possono autoprodurre con poca spesa e poco impegno anche colori a dita, pasta da modellare, glitter di sale per decorare e un’infinità di cose divertenti. Fatevi ispirare dalla rete (che pullula di siti dedicati) o da qualche libro, per esempio:
Rompiamo le scatole! Tante idee per creare riciclando, di Roberta Paolini, Giunti Junior.
Facciamo i colori! Ricette e idee per dipingere e giocare con la natura, Helena Arendt, Terre di Mezzo
BAMBINI 6-10
La questione si fa più complessa con il passare del tempo: il confronto con i compagni, le lusinghe degli spot o banalmente un giro al supermercato creano inevitabilmente desideri e aspettative che possono essere difficili da soddisfare.
Si può cercare di puntare su un dono che sia apprezzato, ma anche davvero utile: una bicicletta usata ma tenuta in modo impeccabile, un vecchio skateboard ridecorato da un amico artista, un microscopio di seconda mano, il tutù per il corso di danza svenduto, ancora intonso, su eBay, un paio di scarpe alla moda acquistate attraverso il giro dell’ingrosso, delle aste per fallimenti o con un gruppo d’acquisto…
Spesso, poi, noi grandi tendiamo a credere che per i nostri figli un regalo sia per forza un oggetto. Ci sorprenderemmo se lo domandassimo direttamente a loro: il desiderio più grande è probabilmente di passare del tempo di qualità e senza distrazioni insieme a mamma e papà. Una gita tutti insieme, la visita a un museo (spesso esistono sconti e coupon), una giornata trascorsa a fare qualcosa che possa essere appassionante senza essere per forza dispendioso, magari lasciando a casa computer e smartphone, è un regalo prezioso e indimenticabile che può anche essere presentato sotto forma di pacchetto, con un biglietto ad hoc, accompagnato da un piccolo ed economico oggetto. Per esempio: un binocolo per bambini da usare durante una visita all’oasi naturale più vicina, un cappello da pompiere per partecipare a una delle feste a tema che spesso sono organizzate dai volontari, un mantello da fatina per uno spettacolo per bambini nella zona…
RAGAZZI
I concetti del riuso, del regalo utile e del tempo da trascorrere tutti insieme sono validi anche in questo caso. Naturalmente è necessario adattare il tutto all’età (un concerto nei posti meno cari, una notte in campeggio, la prima chitarra – di seconda mano –, la partecipazione a un laboratorio interessante?), tenendo conto del fatto che preadolescenti e adolescenti sono più consapevoli del valore economico delle cose, ma possono anche attribuire al possesso di un determinato oggetto un valore “sociale” che non sempre merita di essere ignorato.
Se indossare la costosa felpa che “hanno tutti” o farsi fare un nuovo taglio di capelli può diventare, per la nostra timidissima ragazzina, un incentivo a inserirsi in un nuovo gruppo di amici possiamo pensare di concederla, senza dimenticare di provare a spiegare quanto lei sia già “bella” dentro di sé, senza bisogno di nessuna felpa. Ma possiamo anche porre delle condizioni che ci sostengano nella spesa: a metà della somma pensano mamma e papà, per l’altra metà dovrai trovare un lavoretto con cui coprire la cifra necessaria. Un’abitudine che può durare per tutto l’anno, regalando a nostro figlio maturità a dignità.
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