Riforma pensioni 2021-22. Novità e proposte sulla pensione anticipata donne e su quella di vecchiaia. Ultime notizie.
Riforma pensioni 2022, il governo dovrà occuparsene entro fine anno, per questo arrivano diverse proposte su cui ragionare. L’ultima delle quali dalle parti sociali.
In particolare i sindacati chiedono di valorizzare il lavoro delle donne con figli, ma anche quello di cura di disabili e anziani, per conseguire la pensione anticipata. Ma ci sono ipotesi anche per quanto riguarda la flessibilità in uscita dal lavoro e i requisiti per conseguire la pensione di vecchiaia.
Scopriamo qui di seguito quali sono queste proposte e le ultimissime notizie sulla riforma pensionistica attualmente allo studio del governo.
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Pensione donne con figli ultime notizie
I rappresentanti sindacali propongono di estendere il meccanismo già previsto dalla riforma Dini, destinato alle donne con figli che hanno iniziato a lavorare dal 1996 in poi. Quest’ultima prevede per ogni figlio, fino a un massimo di tre, 4 mesi di abbuono rispetto ai contributi necessari per accedere alla pensione. In altri parole una lavoratrice con un figlio può uscire dal lavoro in anticipo di 4 mesi, mentre con 2 di 8 mesi e così via.
Secondo Cisl, Cgil e Uil questo premio andrebbe aumentato ad 1 anno per ogni figlio, con l’estensione anche alle lavoratrici in attività prima del 1996. In aggiunta i sindacati propongono di abbuonare un anno di contributi per ogni 5 di lavori di cura (relativi a disabili o anziani) effettuati.
Riforma pensioni 2022 donne e flessibilitÃ
Come abbiamo visto i sindacati chiedono un meccanismo per agevolare l’uscita anticipata dal lavoro delle lavoratrici con figli. Ma ci sono anche altre ipotesi avanzate, come quella di un’età flessibile a partire da 64 anni d’età .
Anche in questo caso la richiesta è quella di estendere quanto previsto dalla legge Dini, che consente il pensionamento (nel regime contributivo) a 64 anni, per chi ha maturato una pensione di 2,8 volte l’assegno minimo. Per le parti sociali tale soglia dovrebbe essere abbassata a 62 anni, per i trattamenti di 1,2/1,5 volte il minimo. Tale proposte sembra però difficile da attuare. Viceversa risulta più plausibile l’ipotesi che prevede l’estensione a 64 anni, con l’assegno calcolato tutto col contributivo.
Pensioni di vecchiaia novità ultima ora
Infine, i sindacati hanno formulato anche una proposta relativa pensione di vecchiaia. In questo caso la richiesta è secca: consentire l’accesso ai trattamenti previdenziali con 42 anni e 10 mesi (1 in meno per le donne) di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica.
Questo il quadro delle situazione. Ricordiamo che le proposte avanzate rappresentano solo delle ipotesi, che spetterà al governo decidere se prendere in considerazione o meno per attuare la riforma del sistema previdenziale. Di certo entro il 31 dicembre 2021 bisognerà prendere delle decisioni, che entreranno poi in vigore a partire dal primo gennaio 2022.
E’ tutto con le ultime news sulla riforma pensioni 2022. Le lavoratrici aspettano di sapere se l’esecutivo attuerà le proposte sindacali sulla pensione donne o se sceglierà una strada diversa. Probabilmente però bisognerà attendere fino a fine 2021 per avere una risposta.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web