Pensioni, quando si andrà in pensione con la nuova riforma? Opzioni attualmente disponibili e ultime notizie sulle pensioni 2022.
Pensioni, mancano poco più di 6 mesi alla fine del 2021, ma le novità sulla riforma del sistema previdenziale tardano ad arrivare. L’idea del governo è quella di intervenire in autunno, dopo aver risolto temi attualmente prioritari, come le conseguenze economiche causate dalla pandemia Covid -19.
Tuttavia al momento si può già delineare come e quando si potrà andare in pensione nel 2022, con le regole attuali. Anche se la riforma potrebbe introdurre dei cambiamenti significativi nei prossimi mesi.
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Quando potrò andare in pensione nel 2022?
Con l’addio a quota 100 già certa a fine 2021, le opzioni disponibili per accedere alla pensione nel 2022 si assottigliano. Nello specifico per uscire dal lavoro da gennaio dell’anno prossimo si potrà scegliere fra:
- pensione anticipata legata ai contributi a prescindere dall’età (42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne).
- Con i requisiti previsti dalla Legge Fornero (ovvero 67 anni di età anagrafica e almeno 20 di contributi versati).
- Per chi svolge mansioni gravose con 66 anni e 7 mesi di età.
- Lavoratori precoci con 41 anni contributi versati, ma solo se hanno lavorato prima dei 19 anni per almeno 12 mesi.
- Per i lavoratori senza contributi entro il 31 dicembre 1995, l’uscita anticipata può avvenire a 64 anni di età e almeno 20 di contributi versati.
Per quanto riguarda invece altri scivoli, come Opzione donna e Ape sociale, per il momento sono utilizzabili solo fino al 31 dicembre 2021. Tuttavia non è escluso che il governo possa rinnovare queste possibilità, qualora non si riuscisse ad arrivare ad una riforma complessiva entro fine anno.
Riforma pensioni 2022 news
Insomma, al momento le strade per andare in pensione nel 2022 sono molto limitate rispetto al passato. Tuttavia ci si attende l’intervento del governo Draghi per l’ormai famosa riforma del sistema pensionistico, con l’introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita.
Per ora sul tavolo del Ministro del lavoro Orlando ci sono solo alcune ipotesi. L’ultima in ordine di tempo, è quella avanzata dalla Corte dei conti e prevede la pensione anticipata a 64 anni per qualunque lavoratore, ma con penalizzazione. Questo tramite l’applicazione del calcolo interamente contributivo sull’assegno, in modo da contenere i costi e garantire una possibilità di uscita anticipata dal lavoro, per chi lo volesse.
L’altra possibilità di cui si discute da tempo, è quella di estendere quota 41 per tutti i lavoratori, consentendo un’uscita anticipata con 41 anni di contributi. L’ipotesi è stata avanzata dai sindacati, ma appare difficilmente percorribile visti i costi elevati che richiederebbe.
Queste al momento tutte le opzioni possibili per andare in pensione nel 2022. I lavoratori però attendono di sapere quando si andrà in pensione con la riforma, ma al momento aldilà delle ipotesi riportate non si hanno certezze. Solo quando il governo interverrà ne sapremo di più, fino ad allora restano solo le regole già attualmente previste dalla legge.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web