Pensione anticipata donne 2020, Opzione donna confermata, e le altre ultimissime notizie sullo scivolo pensionistico e riforma pensioni
Pensione anticipata donne fruibile anche nel 2020, grazie alla possibilità di accedere alla pensione contributiva o a scivoli come opzione donna. Tali possibilità sono importanti in questo periodo di difficoltà lavorative ed economiche, a seguito della pandemia che ha colpito l’Italia.
Dunque, visto che molte lavoratrici potrebbero essere interessate a conseguire la pensione anticipata, vediamo quali sono le ultime notizie al riguardo.
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Pensione anticipata e opzione donna 2020
Il requisito per accedere alla pensione anticipata è il possesso di 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne. Questo indipendentemente dall’età anagrafica. Per gli uomini il requisito previsto è invece di 42 anni e 10 mesi lavorativi.
Per quanto riguarda invece opzione donna 2020, i requisiti necessari per l’accesso sono invariati rispetto al 2019. Quindi bisogna avere 35 anni di contributi versati e 58 di età anagrafica per le lavoratrici dipendenti (59 per le autonome). Quando maturano i requisiti, la richiedente deve attendere una finestra di 12 mesi se dipendente e di 18 se autonoma. Solo dopo riceverà l’assegno pensionistico.
Prima dell’emergenza covid-19, il governo aveva l’intenzione di realizzare una riforma pensioni di ampio respiro. Per molto tempo si è parlato dell’abolizione di opzione donna nel 2021, ma visti gli attuali problemi sul lavoro, questo scivolo potrebbe restare. Infatti, potrebbe aiutare molte donne a raggiungere la pensione ed evitare periodi di disoccupazione, prevedibili in alcuni casi, vista la recessione in atto.
Pensione anticipata donne 57 anni
Un’altra possibilità per accedere alla pensione anticipata donne a 57 anni, è quella di svolgere un lavoro gravoso con determinati requisiti. Questo grazie alle norme previste per i precoci, che richiedono 41 anni di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica.
In questo caso la donna deve avere almeno 1 anno di contributi prima del compimento dei 19 anni. Inoltre, deve rientrare in una delle seguenti 4 categorie:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontaria, senza ricevere sussidio da almeno 3 mesi.
- Assistere un coniuge o un parente di primo grado disabile o non autosufficiente, al momento della richiesta.
- Svolgere da almeno 6 anni un lavoro usurante.
- Possedere una riconosciuta invalidità civile, per una riduzione delle capacità lavorative almeno del 74%.
Insomma, questa quota 41, permette di andare in pensione prima dei 60 anni, ma prevede requisiti stringenti, non solo quelli contributivi. E’ infatti uno scivolo pensionistico che mira ad aiutare le lavoratrici in condizioni più svantaggiate.
Questo è il quadro delle possibilità per ottenere la pensione anticipata donne nel 2020. In attesa di aggiornamenti per la nuova riforma. Per uscire in anticipo dal lavoro bisogna rientrare in una delle categorie qui descritte.
Vedi anche: Età pensionabile donne quando si va in pensione nel 2021 2022
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web