Aumento pensioni invalidità cosa cambia dopo il decreto? Importi e novità, ultime su pensioni
Aumento pensioni invalidità, è un tema molto caro agli italiani, specie in questo periodo di difficoltà economiche diffuse causa covid-19. Sappiamo che l’importo previsto per questa prestazione è basso (278 euro mensili), per questo un incremento o un’integrazione, risulta sempre più urgente.
Ecco allora tutte le ultim’ora su questo argomento, che il governo ha provato ad affrontare nel decreto maggio, ma su cui ancora molto ci sarebbe da fare.
Aumento pensioni invalidità, cosa prevede il decreto rilancio
Vista la grande mole di aiuti e bonus varati dal governo, la speranza dei percettori delle pensioni di invalidità era quella di ricevere un aumento sull’assegno, direttamente nel nuovo decreto rilancio. In realtà non è andata così, infatti non è stato previsto un incremento diretto, tuttavia ci sono delle novità che riguardano gli invalidi.
Ad esempio il dl rilancio secondo quanto riporta PMI garantisce la compatibilità fra le pensioni di invalidità e il reddito di emergenza. Questo significa che, in presenza dei requisiti previsti da questa nuova misura, per due mensilità i percettori della pensione di invalidità potranno integrare il loro assegno con il reddito d’emergenza.
Il valore di quest’ultimo varia da un minimo di 400 ad un massimo di 800 euro mensili, in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Si tratta di un importo maggiore rispetto a quello previsto per l’invalidità, ma spetta solo a chi possiede un’Isee inferiore a 15.000 €. Gli altri requisiti necessari per percepire il sussidio sono:
- il possesso di un patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro, che aumenta di 5.000 € per ogni membro del nucleo familiare, arrivando fino a 25.000 € qualora in famiglia ci sia un membro con gravi disabilità.
- Risiedere in Italia.
- Aver percepito un reddito familiare ad aprile, minore rispetto al valore del Rem.
In presenza di questi requisiti il sussidio potrà integrare quanto percepito dagli invalidi, almeno per due mesi, aumentando la somma complessivamente ricevuta.
Pensioni aumento fondo per disabilità
Un’altra novità introdotta nel dpcm Conte, riguarda il potenziamento con 20 milioni, del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità gravi, prive del sostegno familiare.
Allo stesso tempo sono previsti 40 milioni per l’introduzione del fondo di sostegno alle strutture semiresidenziali, per persone con disabilità. Tali misure riguardano tutto il 2020 e hanno lo scopo di garantire sostegno alle strutture in difficoltà nel sostenere gli oneri per i sistemi di prevenzione di personale e utenti, causa coronavirus.
Dunque ci sono fondi destinati alla disabilità nel nuovo decreto, anche se non si tratta di aiuti che intervengono sul reddito delle persone. Il premier Conte ha detto di tenere in grande considerazione gli invalidi e i disabili, ma gli interventi solo parziali di sostegno hanno generato dubbi.
Pensioni invalidità, compatibilità con rem e bonus 600 €
Queste le ultime notizie sull’aumento delle pensioni di invalidità. I percettori dell’assegno si sarebbero aspettati forse qualcosa in più dal governo, visti i tanti aiuti e bonus erogati a famiglie e lavoratori italiani. Ma perlomeno in questi mesi qualcuno di loro potrà beneficiare di una somma maggiore rispetto a quella percepita periodicamente.
Ciò integrando l’assegno con il rem o con il bonus da 600 € autonomi, anch’esso compatibile con l’assegno di invalidità. Tale compatibilità per i lavoratori è stata confermata dall’Inps, in risposta ad una richiesta di chiarimenti fatta dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’
Vedi anche: Aiuti famiglie decreto rilancio
In ogni caso, ci si augura che in futuro il governo prenda in considerazione l’ipotesi di un aumento strutturale di questo trattamento economico. Al tempo stesso si attendono decisioni su una riforma di più ampio respiro riguardo le pensioni, al momento rimandata per via dell’emergenza pandemia sopravvenuta.
Vedi anche: Calendario date pagamento pensioni 2020
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web