Crisi di governo: c’è o non c’è? Si andrĂ a elezioni? Oppure è l’ennesima crisi che si risolve nel nulla? Ecco le ultime news, gli scambi tra Salvini e di Maio e le possibili date delle elezioni.
Sono settimane tesissime nel governo Conte – Di Maio – Salvini. Il ministro dell’Interno ha dichiarato che è finita la fiducia “anche personale”, mentre il ministro Di Maio, dopo una serie di attacchi molto forti, ha minimizzato dicendo no alla crisi di governo. Cosa sta succedendo?
E’ una vera crisi di governo? Si andrĂ alle elezioni?
Questo governo ci ha abituati da subito, e soprattutto negli ultimi mesi, a litigi continui e a una specie di crisi di governo permanente, soprattutto nel 2019. Questa volta perĂ² sembra diverso.
Questa minaccia di #crisidigoverno è solo una sceneggiata o una comica.
Serve solo ad uso dei propri elettori per dare la colpa all’altro“Ăˆ stato lui!” “No, lui” pic.twitter.com/SuI1P1sKiU
— open eyes (@pm_io1) July 19, 2019
Secondo molti analisti a nessuno, nĂ© alla Lega nĂ© ai 5 Stelle, conviene provocare una vera crisi. La situazione perĂ² è bollente: la mattina Salvini sembra piĂ¹ per andare al voto, la sera poi fa pace con Di Maio (a distanza, tramite dichiarazioni pubbliche). Di Maio idem: attacca molto duramente gli alleati leghisti, ma poi dice che il governo deve andare avanti.
A chi conviene la crisi?
Sono in molti a sostenere che queste crisi siano “di facciata”: si apre una crisi, si litiga un po’, ma poi si ritorna “amici-nemici” come prima. E si va avanti, per sopravvivere. Nel frattempo il governo è praticamente fermo, sotto pressione dall’Europa ma anche dai cittadini italiani che si aspettano che vengano prese le misure promesse.
#Salvini: dopo questo governo l’unica alternativa è dare la parola agli Italiani. Questo è il mio punto di vista, poi la scelta dipende dal Presidente della Repubblica.
đŸ“º #Fuoridalcoro @fuoridalcorotv— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 18, 2019
Il premier Conte non ha nessun interesse a far cadere il governo e per ora ha preferito la strategia dell’attesa. Ma se davvero, come ipotizzano alcuni, ci dovesse essere una vera crisi e questo governo dovesse finire – come auspicano le opposizioni, dal PD a Forza Italia – quando si andrebbe alle elezioni?
Crisi di governo, le date delle possibili elezioni
Dunque se davvero la crisi diventasse reale e gli italiani fossero chiamati alle urne, quando si andrebbe a votare? Non è così semplice dirlo, dipende da molti fattori. Ma sui quotidiani di oggi si ipotizzano diverse date. Qualche settimana fa si parlava delle elezioni il 22 settembre 2019, ma questo solo sciogliendo le Camere il 20 e il 21 luglio, e ormai è troppo tardi.
Queste sono le alternative ipotizzate dal Corriere della Sera per quanto riguarda le date delle possibili elezioni:
- Elezioni il 29 settembre 2019 (sciogliendo le Camere entro il 31 luglio)
- Elezioni il 6 ottobre 2019 (sciogliendo le Camnere entro il 6 agosto)
- Elezioni il 13 ottobre 2019 (sciogliendo le Camnere entro il 15 agosto, questa data perĂ² è considerata poco attendibile)
- Elezioni il 20 ottobre 2019 (sciogliendo le Camere dopo Ferragosto)
Oltre diventa piĂ¹ probabile che le elezioni si spostino a inizio 2020, e di mezzo c’è anche la manovra da presentare alla Commissione europea, fra i tanti altri problemi.
Dunque, se andasse davvero così, ci sarebbe un intero autunno di immobilismo politico e di lunga campagna elettorale, per arrivare alle elezioni all’inizio del prossimo anno.
Si parla di #crisidigoverno.
Io credo che tireranno a campare fino ad ottobre, quando apparirĂ l’iceberg della legge di bilancio.
A quel punto il capitAno ed il compriMaio se la daranno a gambe ed insceneranno il teatrino dello scaricabarile.#diciannove07FR #facciamorete— Milko Sichinolfi đŸ‡®đŸ‡¹đŸ‡ªđŸ‡º #FR = Facciamorete (@MilkoSichinolfi) July 19, 2019
Come andrĂ a finire? Difficile prevederlo, il governo potrebbe anche faticosamente andare avanti e durare, come una coppia che continua a litigare ma insiste nello stare insieme, in questo caso perchĂ© conviene un po’ a tutti, tranne agli italiani.
Vedi anche: Cos’ha fatto il governo finora?
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