Morto Franco Battiato dopo una lunga malattia. Ecco come ricordarlo

Franco Battiato è morto a 76 anni. Un mostro sacro della musica italiana, un artista originale. Ecco come ricordarlo.

Franco Battiato è morto all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. Dal 2017 il cantante era praticamente scomparso dalla scena pubblica e da tempo si parlava dei suoi problemi di salute. Con la riservatezza che l’ha sempre contraddistinto il cantautore siciliano non ha mai né confermato né smentito tali notizie.

Se ne va un artista geniale

Artista geniale e originale, è stato uno degli innovatori della musica italiana. Partito dalla musica sperimentale ha attraversato tutti i generi, dal rock progressivo e psichedelico, l’elettronica, la musica sacra, ma soprattutto il pop geniale che l’ha reso famoso.

Per decenni ha fatto cantare versi complessi agli italiani accompagnandoli a soluzioni musicali sempre originali e accattivanti. Sono tanti gli album capolavoro dell’artista, da La voce del padrone a Patriots e molti altri.

Morto Battiato, i funerali privati e come ricordarlo

battiato

Franco Battiato era nato a Ionia il 23 marzo del 1945 ed è morto oggi 18 maggio nella sua casa di Milo (Catania). I funerali avverranno in forma privata.

In molti, da artisti, musicisti, cantanti e anche politici, in queste ore stanno ricordando il maestro siciliano. A parte i personaggi noti c’è anche la commozione dei fan e di tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici, non solo italiani (Battiato infatti era famoso anche all’estero).

Un modo di ricordarlo è ovviamente ascoltare la sua musica, a partire dalle bellissime canzoni di Battiato che hanno lasciato il ricordo in più generazioni di ascoltatrici e ascoltatori.

In particolare vogliamo ricordarlo con tre video:

Un’intervista inedita di 22 minuti tratta da “Se hai una montagna di neve tienila all’ombra”

Il famoso concerto di Baghdad del 1992, meraviglioso, dove ci sono molti classici del cantante, dall’Ombra della luce, Prospettiva Nevski, E ti vengo a cercare e così via:

E infine ancora un live, con una delle sue canzoni più belle e oggi quanto mai adatta, un vero capolavoro, ovvero La cura, qua in concerto nel 2005:

Se n’è andato un grande maestro e un artista profondo, capace di coniugare pop, spiritualità, cultura e più arti come pochissimi hanno saputo fare. Anzi, forse come nessuno ha saputo fare.

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