Combinare e non precludersi mai alcuna strada, questo il segreto del suo successo
Come sarà lo spazio della boutique?
Avrà carattere, rifletterà il lusso della marca attraverso elementi quali laccature e velluti e che si baserà su una struttura ed architettura maschile per compensare il contenuto puramente femminile della collezione.
E’ una tappa particolare del suo sodalizio con la moda
Direi una tappa molto importante nello sviluppo della marca, soprattutto perché sarà l’immagine di tutto l’universo Miguel Palacio. E’ un progetto che mi diverte e appassiona, il frutto di molti anni di lavoro.
Che cosa si troverà nella boutique?
Collezioni prêt-à-porter, accessori: borse, scarpe, cinture e, ovviamente, abiti da sposa.
Sono previste altre aperture?
Abbiamo in previsione un progetto di espansione, non solo nazionale ma anche internazionale. Però, come sempre nella vita, meglio avanzare un poco alla volta e andare sul sicuro. Per questo, al momento, abbiamo scelto Madrid.
Come è arrivato al mondo della moda?
La moda è sempre stata la mia vocazione. Un lavoro che mi appassiona e di cui usufruisco.
In che momento ha avuto il suo primo riconoscimento?
In verità non potrei dare una data o citare una collezione precisa. Credo che sia il frutto di una traiettoria generale: la varietà delle collezioni presentate al Cibeles, l’impegno quotidiano. Tutto porta al riconoscimento di un lavoro curato nel dettaglio, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Ha subito un cambiamento il suo modo di creare e produrre, rispetto agli inizi “artigianali”?
C’è stato un cambio in quanto alla collezione che si vende in boutique. Da un lato, esiste il lavoro su misura e per le collezioni, dove ogni pezzo è pensato e lavorato individualmente. Dall’altro, la produzione per la boutique è industriale, per poter arrivare a un pubblico più ampio. Più che di un cambiamento si tratta di una evoluzione.
Le sue creazioni tendono al prêt-à-porter o all’alta moda?
Al prêt-à-porter di lusso.
Come nasce un vestito di Miguel Palacio?
Le mie collezioni sono frutto di un’evoluzione continua, le silhouette di una collezione ispirano quella seguente e i risultati ottenuti con un nuovo tessuto ispirano nuove silhouette…. Credo che la chiave sia nell’arte di combinare, non mi piace pensare che le cose passino di moda ma piuttosto che diventino complementi di collezioni future.
Un tessuto ricorrente?
Non ho tessuti fétiche, non mi precludo nulla. Non amo “armare” le mie creazioni. Preferisco trovare un tessuto che sia funzionale all’effetto ricercato e lasciare che la tela indichi quello che può o non può conseguire.
Quali sono le tendenze Palacio per quest’inverno?
Un look nuovo, fresco e radicale, con una silhouette d’impatto: una combinazione tra volumi esagerati e linee più sottili. Diamo molta importanza soprattutto ai contrasti.
Anche gli accessori sono sue creazioni?
Certo, per me gli accessori sono essenziali, perché l’originalità nasce dall’arte di combinare.
Le prossime tappe di Miguel Palacio, una collezione uomo?
Sono aperto ad ogni tipo di sviluppo della marca in molti ambiti e settori diversi.
Una donna femminile ed elegante con una grande conoscenza della moda.
Paola Grieco