Le Azioni parte Terza – Il Rendimento

Il rendimento di una azione dipende dall’aumento o la riduzione del suo valore in un dato periodo. A questo si sommano i pagamenti di eventuali dividendi.
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A seconda che siano più interessati ai dividendi o al variare del prezzo delle azioni, gli azionisti si distinguono in cassettisti e speculatori😮   i cassettisti normalmente mantengono le azioni acquistate per lunghi periodi perché sono interessati più a diritti di natura amministrativa come il diritto di voto; a questi  azionisti interessa soprattutto l’ammontare dei dividendi.o   gli speculatori, al contrario, mantengono in portafoglio le azioni per brevi periodi,in attesa di un aumento del prezzo che permetta loro di realizzare una plusvalenzaPer calcolare il rendimento dello speculatore dobbiamo semplicemente valutare la differenza fra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Chiaramente non si può valutare con precisione tale valore. L’analisi fondamentale fornisce alcuni indicatori per determinare, tramite il confronto con altre azioni, se un titolo è sottovalutato o sopravalutato. Alcuni di questi indicatori sono:

  • Book value: Patrimonio netto / Numero di azioni in circolazione
  • Earnings per share (EPS): Utili netti / Numero di azioni in circolazione

Il rendimento del cassettista si calcola attraverso il modello di Gordon:  r = D1/ P + gin cui

  • r = rendimento atteso dall’azionista
  • D1 è il dividendo al tempo 1 (es. 6 mesi dopo l’acquisto dell’azione)
  • P è il prezzo dell’azione
  • g è il tasso di crescita del dividendo;  si ipotizza che il dividendo nel tempo cresca ad un tasso 1+g, in modo tale che  D2 =D1 (1+g);  g a volte viene uguagliato al tasso di inflazione, in modo tale che il valore del dividendo in termini reali sia sempre lo stesso.

Affinché il modello di Gordon sia valido, si deve supporre che tutti gli anni il dividendo venga distribuito e che esso cresca sempre con un tasso (1+g).

Vedi anche Azioni cosa sono seconda parte

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