Tutte le modalità per non pagare il canone Rai 2017: esenzioni ed eccezioni alla tassa di possesso di apparecchi atti a trasmettere programmi radiotelevisivi.
Il canone Rai 2017 è un’imposta sul possesso di dispositivi atti (o adattabili) a trasmettere programmi radiotelevisivi. Non è esattamente il balzello più amato dagli italiani e in passato l’evasione è stata molto ampia. Il canone è stato inserito nella bolletta della corrente, evitando così gran parte dell’elusione, ma esistono svariate esenzioni per il pagamento. Vediamole più nel dettagli.
Esenzione perché non si possiede un televisore
I contribuenti che sono titolari di un’utenza elettrica (cioè un contratto per la fornitura dell’elettricità) per uso domestico residenziale, ma non possiedono un televisore o un apparecchio atto a trasmettere programmi radio e televisivi, per evitare l’addebito del canone TV in bolletta possono presentare una dichiarazione sostitutiva (compilando il modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, sul sito della Rai o direttamente negli uffici) in cui si dichiara che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv (o equiparato), sia proprio che di un componente della famiglia anagrafica.
Questa dichiarazione ha la validità di un anno e deve quindi essere eventualmente rinnovata. Oltre che rivolgendosi agli uffici, può essere inviata online tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate oppure spedita per raccomandata, entro il 31 gennaio:
- per posta tradizionale: all’Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino
- per posta elettronica, previa apposizione di firma digitale, all’indirizzo [email protected].
Anziani con reddito basso
Chi ha cittadinanza italiana e ha almeno 75 anni compiuti, e un reddito annuo non superiore a 6.713 euro, non è tenuto a pagare il canone. Per ottenere ufficialmente l’esenzione occorre recarsi di persona all’Agenzia delle entrate con un documento di identità valido e compilare un documento che si chiama “dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione”. Il modulo da compilare è disponibile anche sul sito internet dell’Agenzia. Chi fruisce dell’esenzione per la prima volta deve presentare la richiesta entro il 30 aprile dell’anno corrente; per coloro che intendono, invece, beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata al 31 luglio.
Non occorre rinnovare gli anni successivi la richiesta di esenzione, che si rinnova automaticamente. Naturalmente, se si perdono i requisiti di reddito o il Ministero, negli anni successivi, dovesse variare il tetto del limite minimo, sarà necessario adeguare la propria posizione.
L’esenzione è retroattiva?
Coloro che hanno già pagato il canone per gli anni dal 2008 al 2016, ma presentavano i requisiti per l’esenzione, possono chiedere il rimborso dei canoni già pagati tramite i moduli disponibili presso gli uffici dell’Agenzia, compilando o presentando insieme la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti.
Diplomatici e militari
Grazie a particolari convezioni internazionali sono esentati dal pagamento del canone tv gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali, i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.
La richiesta si può effettuare tramite raccomandata in qualunque giorno dell’anno, e ha validità finché sono validi i requisiti per ottenere l’esonero dal pagamento del canone.
Che dispositivi devo avere per pagare il canone?
Oltre alle tv ci sono altri dispositivi il cui possesso comporta il pagamento del canone. Ricevitori radio fissi e portatili, riproduttori multimediali dotati di ricevitori radio/Tv (anche l’Mp3 con radio Fm integrata), cellulari dotati di ricevitori radio/Tv, chiavette Usb dotate di sintonizzatore radio/Tv, schede per computer dotate di sintonizzatori radio Tv. Non sono considerabili dispositivi atti o adattabili a ricevere trasmissioni radio e TV i personal computer senza sintonizzatore televisivo, i monitor dei computer, le casse acustiche, i videocitofoni.