Trovato l’accordo sull’Imu nel “pre-consiglio” dei ministri che si è svolto ieri, sul rinvio, fino a settembre e solo per la prima casa, per il momento sarebbero fuori capannoni e fabbricati.
La trattativa è ancora sul tavolo e c’è la possibilità che le misure possano subire un ampliamento.
E’ stato lo stesso ministro del Tesoro Saccomanni che ieri sera, alla trasmissione Otto e mezzo su La7 condotta da Lilli Gruber, ha dichiarato che: «C’è l’impegno a ridefinire la materia riguardante la tassazione sulle proprietà immobiliari entro 100 giorni dalla data di scadenza della prima rata dell’Imu». Il governo vuole «intervenire con cognizione di causa, evitare provvedimenti affrettati – ha aggiunto il titolare del Tesoro -. Su Imu e Cig abbiamo preso l’impegno a chiudere entro la prossima riunione del Consiglio dei ministri: può essere anche domenica nell’ambito di questo ritiro spirituale che dobbiamo fare».
Soddisfazione da parte di Berlusconi che sull’abolizione dell’Imu aveva condizionato la fiducia al governo.
Nella stessa riunione dei ministri si è parlato del rifinanziamento della cassa integrazione. Il governo è alla ricerca di 1,5 miliardi dei quali però, 800 milioni sono già stanziati con la Legge di stabilità . Finora il governo avrebbe garantito «i primi 500 milioni», ne mancherebbero altri 200.