Le domande per il bonus da 800 euro si dovrebbero poter chiedere da maggio. Ma i soldi potrebbero arrivare solo da luglio-agosto…
In questi giorni stiamo leggendo su numerosi media notizie non molto precise rispetto al bonus da 800 euro 2017 (il c.d. Bonus nuovi nati 2017 o Premio alla natalità 2017). Qualche testata giornalistica ha letteralmente titolato che il bonus è scomparso, creando giusti timori nei possibili utenti (stimati nel numero di 750 mila); altri hanno scritto che è stato approvato ma se ne sono perse le tracce.
Cerchiamo di fare chiarezza con l’aiuto delle fonti ufficiali Inps, anche perché il tema è spinoso e richiama l’interesse di numerose neo o future mamme.
La circolare 39 del 27 febbraio
L’ultimo documento ufficiale in ordine di tempo è la Circolare Inps numero 39 del 27 febbraio di cui vi abbiamo parlato approfonditamente nel nostro ultimo articolo dedicato al bonus da 800 euro. Qui si inserivano i criteri di selezione, a partire da quando il bonus poteva essere ricevuto e altre info di servizio. Ma c’è un problema consistente di fondo: sul portale Inps non si può ancora fare domanda e non esiste alcuna documentazione scaricabile, i Caf sono fermi e in attesa di news ufficiali e con loro tutte le donne che stanno o hanno già partorito.
Proprio ieri (vedi qui sopra) il Facebook ufficiale dell’Inps ha ulteriormente spiegato che la domanda non è ancora disponibile e ha aggiunto un chiarimento che si desumeva già in parte dalla circolare: in caso di parti gemellari o adozioni di più figli il bonus è erogato in basta al numero dei figli e non per singolo evento (quindi con 2 gemelli si riceveranno 1600 euro).
La lettera di Boeri al ministro Costa
A inizio gennaio, quindi quando ormai il bonus doveva essere attivo, il presidente Inps Boeri ha inviato una lettera al ministero degli Affari regionali che ha delega anche alle politiche per la famiglia. Nella missiva si lamentava il fatto che nella norma non si prevedeva un tempo tecnico per l’Inps di organizzare la gestione delle domande, non erano specificati i requisiti per le future madri per accedere alla misura, non si precisavano i termini per la presentazione delle domande ecc. Molti di questi dubbi poi sono stati chiariti dal ministero e resi noti dalla stessa Inps con la circolare succitata ma resta palese la difficoltà di comunicazione tra Inps e ministero.
Però nella lettera c’è anche un elemento che può aiutarci a capire, finalmente, quando le neomamme potranno richiedere il bonus. Si scrive che serviranno almeno 2/3 mesi dalla pubblicazione delle disposizioni ministeriali attuative (nel frattempo già approvate) per arrivare ad avere lo sportello di domanda telematico e il gestionale online di pagamento.
Riassumendo: a inizio gennaio l’Inps stabiliva in 2-3 mesi il tempo tecnico necessario per dare vita al sistema online per presentare le domande e al successivo sistema per il pagamento. I 2-3 mesi sarebbero partiti dal momento dell’approvazione delle norme attuative avvenuto a febbraio.
La domanda si potrà presentare (si spera) a inizio maggio
Tiriamo le somme: la sezione per richiedere il bonus Mamme domani 2017 dovrebbe essere attiva per i primi giorni di maggio. Come vi abbiamo già detto, ovviamente chi ha partorito prima di quella data manterrà il diritto a ricevere il bonus. Il sistema di pagamento dovrebbe invece essere attivo leggermente più tardi, da metà maggio.
Ma i soldi arriveranno a luglio-agosto
Vanno però purtroppo tenute in conto anche le tempistiche di analisi delle domande. Una volta che sarà possibile inoltrare la domanda online (maggio) serviranno cioè almeno 2 mesi per la verifica delle stesse.
Dunque è probabile che i primi soldi alle neo-mamme arriveranno, anche presentando domanda subito a maggio (sempre posto che i tempi verranno rispettati), non prima dell’estate inoltrata, quindi all’incirca a luglio-agosto.
Certo il sistema poteva essere gestito meglio e con un po’ più di anticipo. Ma tant’è: care mamme, dovrete avere un po’ pazienza e noi saremo qui a darvi tutte le info ufficiali, puntualmente.