Decreto taglia prezzi della benzina. Quando arriva e quanto diminuisce il prezzo del carburante. Come cambiano le accise nel 2022.
Decreto prezzi carburante 2022. Il governo Draghi ha deciso di intervenire con un DL che taglierà il prezzo di benzina e diesel alla pompa. Il provvedimento sarà varato dal Consiglio dei ministri venerdì 18 marzo, secondo le ultime news. Per abbassare il costo del rifornimento l’esecutivo dovrebbe usare la cosiddetta accisa mobile.
Vediamo di cosa si tratta e di quanto scenderà il prezzo della benzina grazie a questo intervento.
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Decreto carburante di quanto calano i prezzi
Il prezzo della benzina dovrebbe scendere di 15 o 20 centesimi al litro, stando alle ultime notizie sul nuovo decreto del governo. Questa diminuzione dovrebbe riguardare sia la verde che il gasolio, con un intervento sulle accise che dovrebbe abbassare il prezzo alla pompa in tempi brevi.
A conferma delle intenzioni del governo, durante l’informativa al Senato del 16 marzo, il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha dichiarato che si sta valutando la “possibilità di praticare sui carburanti un’accisa mobile, per avere una diminuzione del prezzo alla pompa”.
Cosa sono le accise mobili sulla benzina?
Abbiamo già parlato dell’elenco delle accise sulla benzina previste in Italia nel 2022. Tuttavia quelle mobili rappresentano qualcosa di diverso. In sintesi, rappresentano un meccanismo previsto dalla legge di bilancio 2008, che ogni trimestre fa scattare correzioni di accise per compensare variazioni dell’Iva sulla benzina (imposta sul valore aggiunto) legato al costo internazionale delle materie.
In presenza di prezzi più alti, anche le entrate da Iva per le casse dello stato sono maggiori, questo permette un extragettito per finanziare una diminuzione delle accise. Per dirla più semplicemente, intervenendo con questo strumento le entrate statali non cambiano, ma il prezzo del rifornimento dal benzinaio si.
Caro benzina, ultime news dal governo
In aggiunta alla riduzione delle accise sulla benzina, tramite il meccanismo legato all’Iva appena visto, il governo vuole intensificare i controlli alle pompe di benzina. In pratica ci sarebbe un maggiore monitoraggio sull’aumento dei prezzi tramite il garante e la struttura denominata “monopoli e dogane”. Con sanzioni amministrative quando si riscontrato adeguamenti di prezzo immotivati.
Ricapitolando, nelle prossime ore il governo dovrebbe varare il cosiddetto decreto taglie prezzi del carburante. Grazie a questo intervento sulle accise il costo di benzina e gasolio alla pompa dovrebbe scendere di 15 o 20 centesimi al litro. Sarebbe un primo segnale per tutti gli automobilisti italiani, bersagliati dagli aumenti ultimamente.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web