Bonus infissi 2023. Quando scade e come funziona il bonus per le finestre

Bonus infissi, come funziona l’agevolazione per cambiare le finestre nel 2023. Tutte le detrazioni previste dalla legge. Scadenze, regole e documenti.

Il bonus infissi 2023 è l’agevolazione fiscale che permette di contenere le spese necessarie per sostituire le finestre di casa. Questa operazione oltre che un miglioramento estetico per l’abitazione rappresenta anche un efficientamento energetico, quindi rientra fra gli ecobonus statali. Ma questa non è l’unica detrazione che si può sfruttare per installare le finestre nel 2023.

Bonus infissi 2023

Concentriamoci allora su quali sono e come funzionano tutte le agevolazioni esistenti per installare nuove finestre.

Vedi anche: Bonus 2023 nuovi e prorogati

Come funziona il bonus finestre 2023 con gli ecobonus

Come anticipato in apertura l’opzione più classifica per usufruire del bonus infissi è costituita dagli ecobonus statali. Si tratta di agevolazioni comprese fra il 50 e il 65% della spesa sostenuta per cambiare finestre e serramenti.

La detrazione del 50%, con una spesa massima di 60.000 euro, spetta a chi realizza interventi di riqualificazione energetica su un’abitazione già esistente. In questo caso chi effettua i lavori deve essere il proprietario dell’immobile o possedere un diritto reale sull’appartamento in cui avvengono i lavori.

Il credito d’imposta pari al 65% invece non riguarda la sostituzione delle finestre, ma l’applicazione di schermature solari o l’installazione di impianti di riscaldamento.

Per approfondire leggi: Bonus caldaie

Cambiare le finestre con il bonus ristrutturazione

E’ possibile cambiare gli infissi anche utilizzando il bonus ristrutturazioni per gli interventi realizzati in appartamento. Con questa opzione si può ottenere un credito d’imposta del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

La somma si potrà recuperare in sede di dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali dello stesso importo. In altre parole sarà scalata delle tasse da pagare. Ma visto che viene restituita in 10 anni, anche se consente di coprire una spesa più alta, probabilmente può risultare meno conveniente per i tempi lunghi che bisogna attendere prima di rientrare della metà dei soldi pagati per i lavori.

Bonus sicurezza 2023 per sostituire gli infissi

Un’ulteriore opzione per installare le finestre è rappresenta dal bonus sicurezza che come l’agevolazione per la ristrutturazione permette di recuperare il 50% dei costi fino a 96.000 €.

Tuttavia in questo caso è necessaria un’ulteriore condizione oltre alla sostituzione delle finestre, ovvero installare strutture che aumentano la sicurezza dell’abitazione. Per esempio i sistemi di allarme o di videosorveglianza, ma anche porte o vetri antisfondamento. Anche questa detrazione si recupera in 10 anni, con quote di pari valore utilizzabili in diminuzione delle tasse da pagare al fisco.

Quando gli infissi rientrano nel Superbonus?

Diverso invece è il discorso per il Superbonus, modificato dal governo Meloni e sceso al 90% rispetto al 110 previsto in passato. La sostituzione delle finestre può rientrare in questo incentivo (che non prevede più la cessione dei crediti o lo sconto immediato in fattura per i nuovi lavori) solo se legato a un intervento trainante come previsto dalla legge. Quindi la sola sostituzione delle finestre non consente di accedere al bonus 90%.

Inoltre, con particolare riferimento a infissi e portoni è necessario che le nuove aperture mantengano le stesse forme e dimensioni di quelle precedenti. Quindi non sarà possibile modificare la dimensione di questi infissi, salvo per un tolleranza minima del 2%, secondo le regole riportate dall’agenzia delle entrate.

Quando scade il bonus infissi e quali documenti conservare

Come previsto dalla legge è possibile ottenere queste agevolazioni per cambiare finestre e serramenti di casa fino al 31 dicembre 2024. Ricordiamo inoltre che i beneficiari di questi incentivi devono conservare i seguenti documenti:

  • le fatture delle spese sostenute tramite mezzo di pagamento tracciabile, vale a dire bonifico
  • la dichiarazione di consenso ai lavori da parte del proprietario
  • l’asseverazione
  • copia del progetto e schede tecniche descrittive dell’intervento
  • le schede tecniche di prodotto e la marcatura CE.

Per ottenere l’agevolazione bisogna inviare all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori una comunicazione con tutti i dati descrittivi dell’intervento realizzato.

Riassumendo, ci sono diversi bonus casa per sostituire gli infissi. Ognuno prevede caratteristiche e modalità di erogazione dell’agevolazione fiscale diverse. Ma di base l’ammontare della detrazione è sempre intorno al 50% rispetto alle spese sostenute. Ciò che cambia sono le finalità degli interventi, i tetti di spesa consentiti e i tempi che servono per recuperare parte dei soldi spesi.

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