Bonus figli di genitori separati fino a 9.600 euro l’anno. Cosa dice il decreto attuativo: a chi spetta, come fare domanda e quando viene pagato.
Il bonus per il mantenimento dei figli di separati e divorziati è ora ufficiale, dopo la pubblicazione del decreto attuativo. Per lungo tempo si è atteso l’arrivo di questo provvedimento necessario per far partire uno dei bonus 2022 per la famiglia. Vediamo allora nel dettaglio cosa prevede il testo decreto: chi sono davvero i beneficiari del contributo fino a 800 euro mensili, come si ottiene e da quando.
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Bonus figli di genitori separati, quali sono i requisiti
Il contributo spetta ai genitori divorziati che non ricevono il pagamento dell’assegno di mantenimento dovuto dal coniuge per il mantenimento dei figli conviventi. Vi rientrano sia i figli minorenni a carico sia quelli maggiorenni con handicap.
Nel dettaglio, come stabilito dal decreto attuativo per ottenere il contributo bisogna avere i seguenti requisiti:
- un reddito fino a 8.174 euro nell’anno di richiesta del sostegno
- mancato ricevimento parziale o totale dell’assegno di mantenimento da parte dell’ex coniuge. Questo a causa di una diminuzione o una sospensione del lavoro dall’8 marzo 2020 a marzo 2022 per almeno 90 giorni (o un calo del reddito del 30%).
Il sussidio riguarda l’intero periodo di applicazione dello stato di emergenza dovuto al covid, quindi fino a marzo 2022, ma non oltre.
Come richiedere bonus 800 euro genitori separati
Come previsto dall’art.4 del decreto attuativo pubblicato in GU, la richiesta si può presentare seguendo le modalità indicate sul sito www.famiglia.gov.it. All’interno dell’istanza bisogna indicare:
- le somme dell’assegno di mantenimento e le quote non versate dall’ex coniuge
- codice fiscale e dati anagrafici del richiedente
- copie del documento d’identitÃ
- estremi del proprio conto corrente postale o bancario
- se il coniuge inadempiente percepisce redditi da dipendente e quali
- dichiarazione che attesti il nesso fra l’emergenza covid e la riduzione dell’attività lavorativa, che impedisce il pagamento del mantenimento.
Una volta inviata la richiesta l’Agenzia delle entrate effettuerà tutte le verifiche su quanto dichiarato e darà parere positivo o negativo per l’assegnazione del contributo.
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Quando arriva il contributo per il mantenimento dei figli
Ai destinatari il bonus arriva in una soluzione unica. L’importo massimo può arrivare a 800 euro mensili (per 12 mensilità ) e si calcola sulla base delle somme non versate dell’assegno di mantenimento. Quindi nel complesso in un anno può arrivare a 9.600 euro, salvo esaurimento delle risorse stanziate per la misura.
Di seguito il testo integrale del decreto attuativo pubblicato in gazzetta ufficiale il 26 ottobre 2022, dove trovate ogni altra informazione.
In sintesi, i genitori separati che convivono con un figlio a carico, se non hanno ricevuto in tutto o in parte l’assegno di mantenimento dall’ex coniuge, perché in difficoltà economica, possono ricevere un bonus fino a 800 euro al mese. Il contributo è assegnato se si possiedono i requisiti previsti dal decreto e si richiede presentando tutta la documentazione elencata in precedenza.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web