Banche: si possono eliminare i costi dei conti correnti? Convenzioni, conti zero spese e alcuni trucchi per non pagare davvero tanti costi inutili
I costi dei conti correnti delle banche sono, purtroppo, mediamente in ascesa. Come sta avvenendo anche per altri settori (abbonamenti telefonici, contratti luce e gas) dopo un periodo di calo delle tariffe seguito alle liberalizzazioni, assistiamo ad un’inversione di tendenza che purtroppo va a toccare le tasche dei cittadini.
I costi fissi di un conto corrente
Un conto corrente ha dei costi fissi che, in qualche caso, sono ripagati dalla banca a certe condizioni (se ad esempio si versa mensilmente uno stipendio o se si ha un saldo medio oltre una certa cifra). Questi costi fissi sono i bolli statali che si pagano non alla nostra banca ma, appunto, allo stato. Ecco il loro ammontare.
- conti fino a 5 mila Euro di saldo medio di persone fisiche: 0 Euro.
- Conti sopra i 5 mila Euro di saldo medio di persone fisiche: 32,20 Euro all’anno.
- Conti intestati a persone giuridiche: 100 Euro all’anno.
Solitamente questo costo è suddiviso per ogni mensilità o trimestrale.
Differenti dai bolli sono i canoni fissi di utilizzo, diciamo il costo che la banca fa pagare per le operazioni e i servizi che offre: per questi costi la tariffa dipende dalle operazioni comprese nel contratto, dalle politiche tariffarie dalla banca e dalle particolari convenzioni che sono in atto (molte aziende hanno accordi con gli istituti bancari per avere speciali trattamenti). Per sapere il canone mensile della banca dovete controllare sui siti web ufficiali: tutti i conti online solitamente hanno costo di servizio azzerato. Ma una cosa cui va fatta più attenzione sono i costi non fissi del conto corrente…
Vedi anche: tutti i trucchi del low cost, come risparmiare senza farsi fregare.
Le commissioni dei conti correnti
All’atto della sottoscrizione di un conto la cosa più importante da controllare sono i servizi compresi. Quasi sempre nel canone fisso sono comprese le operazioni bancomat (almeno quelle nelle filiali del proprio gruppo), le operazioni svolte tramite i canali online o da bancomat, le domiciliazioni delle bollette, il canone della carta di credito. Spesso si pagano i prelievi dai bancomat di gruppi diversi dalla propria banca.
I costi più cari sono sempre quelli delle operazioni eseguite a sportello. Qui occorre veramente stare attenti perché per dei prelievi o dei versamenti o dei bonifici si può anche pagare tanto (fino a 10 Euro per singola operazione) e qualche istituto fa anche pagare l’estratto conto se fatto a sportello o anche se inviato a domicilio.
Il consiglio è quindi chiaramente quello di fare tutte le operazioni dall’home banking o dal bancomat: i bancomat intelligenti permettono anche di versare soldi e assegni senza passare dagli sportelli (e dunque senza pagare i relativi costi).
Un altro costo poco noto cui fare attenzione è il costo di ricarica delle prepagate. Mediamente costa 1 Euro, quindi ogni volta che ricaricate dovete mettere in preventivo una piccola tariffa aggiuntiva (che diventa grande se acquistate molto sul web).
Vedi anche: Conti cointestati per coppie
Come eliminare i costi dei conti correnti
Non volete cambiare conto perché vi trovate bene con la filiale del vostro paese o non vi fidate troppo della Rete (sbagliando, ormai la sicurezza è garantita)? Potete iniziare con il contrattare condizioni migliori. Magari portando un preventivo di costi di un altro istituto: solitamente la banca tende a non perdere il cliente e cercherà di soddisfare le esigenze eliminando alcuni costi.
Un altro modo per evitare costi inutili può essere quello di ridurre al minimo tutto quanto viene fatto a sportello: vedrete già un risparmio notevole sui costi. Ma spesso questo non è possibile o comunque il risparmio maggiore deriva da altre soluzioni, vediamole.
I conti correnti online a 0 spese
In particolare su una nuova apertura sono tanti i vantaggi dei conti online che quasi sempre riescono ad essere realmente a 0 spese. Vediamo qualche esempio.
Webank propone un conto 0 spese (si pagano i bolli statali come sopra indicato) in cui sono compresi bonifici, domiciliazioni, versamenti di contati ed assegni presso tutte le filiali Bpm, prelievi da tutti gli sportelli bancomat con canone gratuito. Si ha gratis anche una carta di credito prepagata e una carta di credito tradizionale (Mastercard o Visa ma superando una certa somma in conto). Si paga 0,75 cent la ricarica della prepagata (Mastercard). Sulle somme vincolate per almeno 18 mesi si ha anche uno 0,40% annuo di interesse.
Conto corrente Arancio di Ing Direct: è un conto a 0 spese, senza canone annuo, con carta bancomat, carta di credito (Visa Oro) e prepagata a zero canone, prelievi gratuito da tutti gli sportelli bancari in Europa, bonifici e tutte le operazioni gratis da web, telefono e app, compresi accrediti stipendi e domiciliazioni bollette. Sulla ricaricabile (Mastercard) sono anche gratuite le prime 5 ricariche di ogni anno (le successive costano 1 Euro). Anche qui si paga l’imposta di bollo con le modalità già descritte.
Che Banca! offre il Conto Yellow che copre anche le spese di bollo per tutto l’anno (intendiamo anche quelle dovute per conti con giacenza oltre i 5000 euro). Conto Yellow offre anche un piccolo interesse dello 0,1% per conti da 5 mila a 25 mila euro e dello 0,3% per cifre da 25 mila a 200 mila euro. Lo operazioni sono gratuite sia online che nelle filiali Che Banca. compresa anche una carta di debito internazionale del circuito Mastercard a zero canone con prelievi gratuiti in tutte le valute. La carta di credito costa invece 24 euro all’anno ma il canone è azzerabile con spese di almeno 5000 euro in un anno.
Conto Increval di Credito Valtellinese è riservato solo ai nuovi clienti del gruppo. Si tratta di un conto a zero canone per tutte le operazioni online, con prelievi bancomat gratis e una carta prepagata Visa gratuita che può essere cointestata anche ad un’altra persona e usata contactless fino a 25 euro. L’imposta di bollo viene pagata dalla banca e i bonifici sono gratuiti nell’area Sepa. La ricarica della prepagata costa 0,50 cent a ricarica. Il costo per l’utenza domiciliata è 0,50, versamenti e prelievi in filiale non sono possibili.
Widiba offre conto corrente a zero spese e zero canone con una casella di posta elettronica certificata inclusa. Bancomat e carta di credito sono gratuiti con prelievi gratuiti in Italia e versamenti gratis dai bancomat evoluti.
Vedi anche: Europa, tassazioni a confronto, i paesi dove pagare meno.
Verificare che la propria azienda abbia una convenzione bancaria
Parlavamo sopra di convenzioni: sono numerosissime quelle attive tra aziende, ministeri, associazioni e istituti bancari. Facciamo qualche esempio: i dipendenti del ministero della difesa (quindi anche i carabinieri) hanno convenzioni con Banca Popolare di Vicenza per agevolazioni per conti correnti e mutui; gli iscritti alla cassa previdenziali Inpgi convenzioni di Banca popolare di Sondrio e Unicredit, gli iscritti alla cassa previdenziale Enpam con Deutsche Bank, Ibl e Bnl. La lista potrebbe essere lunghissima, verificate con la vostra azienda o la vostra associazione di categoria/cassa previdenziale gli accordi in essere e usufruite delle condizioni di favore.
Leggere bene le condizioni per non avere brutte sorprese
Un appunto a lato: abbiamo cercato di essere esaustivi e di presentarvi alcuni dei prodotti bancari realmente più vicini allo 0 di spesa annuale. Vanno però sempre letti i fogli illustrativi perché purtroppo le condizioni cambiano nel tempo e soprattutto la comunicazione fatta dai siti ufficiali delle banche è spesso un poco ingannevole perché indica solo dove le spese non ci sono ma non mostra chiaramente i servizi a pagamento (un esempio classico il costo di ricarica della carta prepagata).
Vedi anche: Che percentuale prende Paypal?