Assegno di maternità dei comuni 2018: 1713 Euro di sostegno per le mamme disoccupate
L’assegno di maternità dei comuni 2018 è una forma di aiuto che viene concessa dai comuni di residenza (anche se poi i soldi arrivano dall’Inps). E’ nota anche come assegno di maternità di base 2018 e può essere richiesta esclusivamente da mamme prive di occupazione.
Assegno di maternità dei comuni 2018: Isee
Per ricevere l’assegno di maternità comunale 2018 si devono avere i seguenti requisiti:
- essere in stato di disoccupazione;
- aver avuto un figlio entro i sei mesi precedenti la domanda (o averlo adottato o preso in affido, purché minore di 6 anni);
- rientrare nel limite massimo di reddito Isee 2018 pari a 17.142 Euro.
Chi può richiedere assegno di maternità di base 2018
Possono richiedere l’assegno di maternità di base:
- i cittadini italiani;
- i cittadini della Comunità Europea;
- i cittadini extra U.E. purché siano in possesso di regolare permesso di soggiorno. Per quanto riguarda l’accesso ai benefici come bonus bebè e assegno di maternità dei comuni 2018 ormai le cittadine straniere con permesso di soggiorno sono equiparate alle cittadine italiane a seguito di numerose pronunce di tribunali dello stato e di una risoluzione finale adottata anche dall’Inps (vedi l’approfondimento: Bonus bebè 2018 straniere, ora è per tutte).
Assegno di maternità comunale 2018: importo
L’assegno consta di 5 mensilità da 342,6 Euro per mese. Se il comune dove si ha la residenza approva la domanda sarà poi l’Inps a erogare i soldi in una sola soluzione da 1713 Euro.
Assegno di maternità comunale 2018: documentazione richiesta
Entro i sei mesi dalla nascita del bambino vanno presentati al comune di residenza:
- fotocopia della certificazione ISEE completa di Dichiarazione sostitutiva unica (ISEE ordinario valido per prestazioni agevolate rivolte a minorenni);
- fotocopia del permesso di soggiorno della richiedente (se cittadina non comunitaria);
- fotocopia del permesso di soggiorno del bambino (se cittadino non italiano o comunitario);
- fotocopia della carta di identità o valido documento di identità e del codice fiscale della richiedente;
- fotocopia dell’Iban bancario o postale per la ricezione.
Ora una rassegna degli uffici cui rivolgersi nei principali comuni:
- il comune di Genova riceve la domanda non direttamente ma in uno dei Caf convenzionati (elenco su sito istituzionale);
- il comune di Milano si appoggia ai Caf convenzionati (elenco su sito istituzionale);
- il comune di Torino riceve la domanda alla Direzione Politiche sociali e Rapporti con le Asl, Ufficio Assegni alle famiglie, Via Bruino, 5 (tel. 800.732040, orari lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 12) o nelle sedi Caf convenzionate;
- il comune di Roma opera con Caf convenzionati (elenco su sito istutizionale), per info Ufficio L. 4478/97 ANF-MAT, Viale Manzoni 16, primo piano (tel, 06.67105354), orario di apertura martedì e giovedì 8.30-12.30 e 14.00-17.00;
- per il comune di Napoli ci si deve rivolgere all’Ufficio Assegni Sociali, Via S. Tommasi, 19 (tel. 081 56274027);
- per il comune di Bologna la domanda si deve presentare al Protocollo Generale del Comune di Bologna (Via Ugo Bassi, 2 – orari: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17; sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30; tel 051/2193304 – 2194542 – 2193731 oppure Piazza Liber Paradisus, 6 – piano 6 Torre C – orari: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13; lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 17; tel. 051/2193413 – 2193469).
Nei centri minori potete rivolgervi direttamente agli uffici anagrafe o Urp.
Il comune verificherà la documentazione e in caso di esito positivo passerà direttamente la pratica all’Inps che è il soggetto che materialmente provvederà al versamento sull’Iban indicato. Per quanto riguarda i tempi di erogazione sono abbastanza variabili ma solitamente entro un semestre si ricevono i soldi.
L’assegno non è cumulabile con la maternità
L’assegno di maternità dei comuni 2018 non può essere cumulato con la maternità dello stato dato che il primo è riservato alle occupate mentre la seconda alle mamme che hanno un lavoro dipendente o autonomo.
L’assegno di maternità è cumulabile con gli altri bonus bebè 2018?
Sì, l’assegno è cumulabile sia con il premio alla nascita 2018 da 800 Euro (concesso alla nascita di un figlio a tutti i neo-genitori senza limiti di reddito) che con il bonus bebè da 80 euro (che diventerà probabilmente da 40 euro).
Assegno dei comuni 2018 padri
L’assegno può essere richiesto dai padri se la mamma è deceduta o se il papà ha l’affido esclusivo.
Vedi anche: Detrazioni scuola 2018 cosa sono e come ottenerle