Bonus bebè 2018 straniere: sarà dato a tutte le immigrate regolari, anche con permesso breve. Fate domanda entro il 31 dicembre per avere il bonus 2017
Bonus bebè 2018 straniere: il bonus da 800 euro (premio alla nascita 2018) sarà dato a tutte le immigrate, a prescindere dal loro permesso di soggiorno. La conferma ufficiale è arrivata con una nota dell’Inps del 15 dicembre, a seguito dell’ennesima sentenza di un tribunale (in questo caso di Milano) che ingiungeva all’ente di pagare l’aiuto anche ad una madre con permesso di soggiorno non di lunga durata.
Premio alla nascita straniere: un diritto fino ad ora solo teorico
Il premio alla nascita secondo l’ordinamento italiano doveva spettare in teoria solo alle madri con permesso di soggiorno di lunga durata (Carta di soggiorno, data solo a chi è in Italia da almeno 6 anni).
L’Inps (seguendo chiaramente le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri) fino ad ora aveva cioè negato l’erogazione del bonus da 800 euro alle madri straniere con permessi di soggiorno differenti dalla Carta di soggiorno. In questo però contraddicendo la normativa europea (direttiva 2011/98) che invece obbliga a dare pari trattamento ai cittadini U.E. e ai cittadini extracomunitari regolari per quanto riguarda l’accesso alle prestazioni sociali. E questo senza distinzione di durata, ma semplicemente avendo un titolo regolare di residenza.
Detto in breve: teoricamente tutte le donne straniere potevano accedere ai bonus da 80 euro (che passerà nel 2019 a 40 euro) e da 800 Euro: ma fino a questo momento ciò di fatto non avveniva (a meno di andare per vie legali) poiché lo stato italiano non si era conformato alla direttiva europea.
Quante donne straniere sono ricorse ai tribunali?
La situazione era dunque la seguente: la straniera vedeva riconosciuto il suo diritto al bonus solo facendosi aiutare da un avvocato (o dall’ufficio vertenze del sindacato) e portando l’Inps davanti al tribunale.
Ovviamente, magari per avere 800 Euro, sono state pochissime le donne che sono ricorse a questa via, anche in considerazione di tempistiche giudiziarie lunghe, spese preventive da sostenere o banalmente perché non conoscevano la possibilità. Con la conferma ufficiale dell’Inps ora la cose cambieranno e si apre la via legale e diretta per la richiesta.
A breve l’apertura delle domande online
Nella succitata nota l’Inps dice che ha interessato i ministeri vigilanti e la presidenza del consiglio e sta predisponendo i necessari interventi per aprire le procedure telematiche di richiesta. Quindi nei prossimi giorni sarà già possibile accedere alla procedura online (vedi la nostra guida per richiedere il premio alla nascita). Un’ottima notizia per tante neo-mamme.
Si potrà chiedere anche il premio alla nascita 2017
Naturalmente si apre una domanda molto importante? Il diritto al premio alla nascita sarà limitato solo al futuro o diventerà anche retroattivo? Le madri che hanno partorito nel 2017 (o nel 2016) e non avevano fatto domanda potranno chiedere le prestazioni passate facendo leva sulla nuova interpretazione ufficializzata dall’Inps o questo non sarà possibile?
La domanda è molto importante perché parliamo sicuramente i numeri importanti. L’avvocato Alberto Guarisio, legale delle associazioni Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) nella vertenza vittoriosa contro l’Inps davanti al tribunale di Milano, invita sul sito Asgi le donne immigrate che sono almeno al settimo mese a fare domanda entro il 31 dicembre, così da beneficiare del bonus anche per il 2017.
Vedi anche: Quante sono le donne straniere in Italia