In esposizione a Palazzo Reale fino al 31 gennaio 2010, 100 stampe, 30 libri originali e 10 kimono per celebrare l’arte erotica giapponese
Erotismo e sensualità in mostra a Milano. Palazzo Reale ospiterà fino al 31 gennaio 2010 l’esposizione ”Shunga.
Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo” la massima espressione dell’erotismo giapponese riconosciuta in senso lato tra le più significative espressioni artistiche a sfondo erotico. Promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e allestita dalla Fondazione Antonio Mazzotta, la mostra è il frutto del sapiente lavoro del Museo delle Culture di Lugano in collaborazione con la città di Milano nell’ambito del programma “Milano-Mondo” per la promozione e la crescita culturale del capoluogo lombardo in vista di Expo 2015.
Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo” la massima espressione dell’erotismo giapponese riconosciuta in senso lato tra le più significative espressioni artistiche a sfondo erotico. Promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e allestita dalla Fondazione Antonio Mazzotta, la mostra è il frutto del sapiente lavoro del Museo delle Culture di Lugano in collaborazione con la città di Milano nell’ambito del programma “Milano-Mondo” per la promozione e la crescita culturale del capoluogo lombardo in vista di Expo 2015.
Foto:Yushido Shuncho Koshoku zue jini-ko. 1788 c.
Oban yoko-e. Nishiki-e. Collezione privata.
Oban yoko-e. Nishiki-e. Collezione privata.
Letteralmente “immagini della primavera” gli Shunga sono stampe erotiche appartenenti alla corrente artistica dell’ukiyo-e, realizzate con la tecnica xilografica. Raggiunsero la massima diffusione tra il 1603 e il 1867 durante il periodo dello shogunato dei Tokugawa. Le stampe risaltavano lo stile di vita godereccio e dissoluto del ceto borghese delle grandi città. Uno stile di vita che andava contro le rigide regole neoconfuciane dei guerrieri samurai che all’epoca governavano il Giappone. Naturalmente le stampe erano collezionate in gran segreto fino a quando dalla seconda metà dell’ottocento, il Giappone si aprì agli scambi commerciali con l’occidente. Gli artisti occidentali non seppero resistere al fascino degli Shunga, tanto che artisti e letterati del calibro di Zola, Van Gogh e Klimt ne furono direttamente ispirati per la realizzazione di loro opere. Palazzo Reale ospiterà 100 stampe, 30 libri originali dell’epoca Tokugawa e 10 kimono di inestimabile valore.