Per chi ha il pollice verde, poter coltivare le piante aromatiche e commestibili dà davvero molta soddisfazione. Ma se non vivi in campagna o non hai un giardino o una terrazza puoi lo stesso trovare la maniera di coltivarle. Ma come?
Coltivare le piante aromatiche in cucina, oltre che molto comodo, è possibile e può essere più facile del previsto. Soprattutto se si tratta di piante alimentari, non siete costretti a scendere al mercato tutti i giorni per avere il basilico fresco. Esistono diversi modi di coltivare le piante commestibili o aromatiche in vaso in uno spazio chiuso ed è facile ottenere anche buoni risultati, pur restando in casa.
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Come coltivare le piante aromatiche in casa (se avete poco spazio)
La soluzione se si ha poco spazio e volete avere le vostre piantine in cucina, è sfruttare la parete con il giardino verticale, ormai molto diffuso in tutti i negozi di arredamento. Ne esistono diversi tipi, alcuni dei quali anche estremamente creativi. Le sacche di terra da appendere alla parete possono essere la soluzione più immediata. Ma anche con i vasetti, fissati a delle travette di legno con dei ganci di ferro, il risultato è piacevole alla vista e dà un tocco rustico al vostro arredamento. E la soluzione più classica è ovviamente servirsi di mensoline dove posizionare direttamente i vasetti.
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Ma vediamo quali sono le piante commestibili che puoi coltivare nella tua cucina.
Zenzero
Lo zenzero è un alimento molto salutare che può aiutare a calmare infezioni della gola o delle vie respiratorie in generale. Questa pianta dalla proprietà curative è infatti spesso usata dai cantanti per curare la faringite, oltre a dare un tocco originale a molte ricette. Coltivarla è molto semplice: è sufficiente acquistare un pezzo di zenzero in drogheria e poi metterlo in un vaso e ricoprirlo di terriccio. Le gemme devono essere rivolte verso l’alto, posizionate il vaso in modo che abbia luce indiretta e aspettate che lo zenzero cresca. Mantenete il terriccio sempre umido, ma non troppo.
Rosmarino
Il rosmarino è utile per ridurre il colesterolo nel sangue, oltre ad avere proprietà antiossidanti. Essendo una pianta estremamente utilizzata in cucina, è bene averla sempre a portata di mano. Per coltivarla è sufficiente piantare i semi in un vaso con i buchi, in modo da permettere il drenaggio. Per rendere il terreno alcalino, aggiungete un po’ di calce agricola. Tenete il vaso sempre ai raggi del sole, e innaffiatelo solo quando la superficie è secca.
Timo
Questa pianta dalle note proprietà curative può essere coltivata in vaso, sebbene abbia bisogno di molto sole. Assicuratevi quindi che sia posizionata in un luogo luminoso della vostra cucina, e piantate i semi in un recipiente di terracotta. Utilizzate l’argilla per far drenare l’acqua. Non è una pianta che necessita particolare innaffiatura, se non d’estate per ovvie ragioni, in cui dovrete aumentare un po’ la frequenza.
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Basilico
Una delle piante più usate nella cucina italiana. Ha delle proprietà antiinfiammatorie, oltre ad essere chiamata la “pianta del re”, a ragione. Il basilico può essere coltivato innanzitutto piantandone i semi, anche questo in vaso con i buchi. Come il rosmarino, anche il basilico ha bisogno di luce diretta, ma deve essere innaffiato tutti i giorni.
Prezzemolo
Il terriccio perfetto per il prezzemolo dev’essere piuttosto morbido. Dopo aver lasciato per una notte a bagno i semi, metteteli nella terra, possibilmente in primavera. Dovete innaffiare il prezzemolo piuttosto spesso, perché il terriccio deve essere sempre bagnato, senza tuttavia esagerare per evitare che l’acqua ristagni nel vaso.
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Scalogno
Lo scalogno è molto salutare perché aiuta la circolazione sanguigna e l’attività cardiaca, così come è considerato un alimento adatto alla prevenzione per il cancro. Posizionate direttamente gli scalogni legati con un elastico dentro un bicchiere con dell’acqua. L’acqua deve essere cambiata ogni giorno. Quando vedrete crescere nuove parti verdi, è il momento di spostare lo scalogno in un vaso con della terra. Conservatelo al sole e innaffiatelo senza lasciare che il terriccio si secchi.
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