Lo zenzero è una delle spezie più salutari e saporite presenti in natura. Vediamo nel dettaglio quali sono le sue proprietà e quali le controindicazioni, e come usarlo in cucina.
Lo zenzero è una pianta originaria dell’estremo Oriente molto utilizzata nella cultura orientale e che sempre di più è si è diffusa anche in Occidente. Il suo aspetto è piuttosto caratteristico e facilmente riconoscibile soprattutto grazie alla forma particolare del rizoma, ovvero della radice e grazie al colore giallo della polpa.
Proprietà dello zenzero
Lo zenzero è noto per avere importanti proprietà curative, infatti il suo utilizzo è spesso consigliato quotidianamente. Questa pianta della famiglia delle Zingiberaceae è utile per alleviare la sensazione di nausea, per prevenire il raffreddore e il mal di gola (infatti la pianta è usata dai cantanti per le sue proprietà antiinfiammatorie) ed è usato anche per tenere a bada i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue. Inoltre la presenza dello zingerone serve a bloccare gli effetti della diarrea, oltre che essere anche un potente antidolorifico per i dolori articolari e muscolari.
Controindicazioni dello zenzero
Come tutte lo sostanze, naturali e non, i problemi che possono presentarsi legati al consumo dello zenzero è innanzitutto quando si eccede nel suo utilizzo. Un eccessivo consumo di zenzero può infatti diventare tossico. Inoltre è sconsigliato per le persone che soffrono di calcolosi biliare, perché lo zenzero induce a una maggiore produzione di bile nella cistifellea. Il consumo consigliato di zenzero per far sì che non si verifichino situazioni di pericolo è quello che va dai 20 a 30 grammi al giorno, se si consuma direttamente la radice. Se si usa invece la polvere essiccata, la quantità consigliata è decisamente inferiore. Inoltre, è sempre meglio consultare il medico se si hanno disturbi particolari che potrebbero essere aggravati da un uso eccessivo di questa pianta.
Come usare lo zenzero in cucina
Sono molte le ricette che prevedono l’uso dello zenzero. Innanzitutto, lo zenzero o ginger è sempre presente per accompagnare sushi e sashimi, pietanze tipiche giapponesi, grazie al suo forte sapore che ben si sposa con quello delicato del pesce crudo. Nella nostra cucina tradizionale può essere invece abbinato a diverse pietanze per arricchire il risultato finale.
Un esempio sono i biscotti allo zenzero, dei dolci deliziosi che possono essere consumati con il tè e con il latte. Oppure la vellutata di zucca, che può venire insaporita con una spruzzata di zenzero fresco. Altra ricetta dolce le pere al cioccolato che sono squisite se condite con dello zenzero in polvere.
Sul fronte bevande invece, lo zenzero è gustoso se utilizzato per fare una tisana da accompagnare a biscotti e a dolcetti, oppure un punch analcolico insieme a coriandolo, cannella e chiodi di garofano.
Vedi anche: Prezzemolo, proprietà gravidanza e utilizzo in cucina
Come coltivare lo zenzero
Lo zenzero può essere coltivato biologico nel proprio giardino e sul proprio balcone di casa. La prima cosa da fare è procurarsi un vaso abbastanza capiente con del terriccio e una radice di zenzero che abbia qualche germoglio. Una volta piantato procedete giornalmente con l’innaffiatura senza tuttavia esagerare per evitare che l’acqua crei del ristagno. Lo zenzero potrà essere raccolto circa sei mesi dopo la messa in vaso. La pianta ha bisogno di sole filtrato e non sopporta troppo il freddo, quindi in inverno è consigliabile portarlo in casa.
Vedi anche: