Spostamenti tra regioni e viaggi fuori dall’Italia durante la fase 2, per uscire dalla regione tocca aspettare giugno con l’incognità dei dati sui contagi, e per andare all’estero ci sono quarantene limiti e regole.
Spostamenti da regione a regione, quando saranno consentiti? E quando si potrà uscire fuori dall’Italia? A queste domande gli italiani cercano risposte, visto che dal 18 maggio possono circolare liberamente all’interno della propria regione, mentre la mobilità interregionale è ancora vietata, se non con autocertificazione.
Proviamo a fare chiarezza sull’argomento, sulla base di quanto stabilito dal governo e delle dichiarazione del premier Conte e del ministro competente Boccia.
Quando ci si potrà spostare da una regione all’altra
Il governo, con una delibera del consiglio dei ministri, ha indicato che a partire dal 3 giugno, sarà consentito muoversi fra le regioni senza autocertificazioni. Tale decisione è stata annunciata dal premier Conte in conferenza stampa, ma è il ministro degli Affari regionali Boccia a specificare le condizioni affinché ciò avvenga per tutti.
In un intervento nella trasmissione televisiva Mattino Cinque, a chi gli chiedeva quando gli spostamenti tra regioni saranno liberi, Boccia ha risposto: “Dipenderà dalle condizioni della regione. Per le regioni a basso rischio, probabilmente lo spostamento sarà consentito dal 3 giugno. Un sistema di monitoraggio ci consente di sapere se una regione è a basso, medio o alto rischio. Se una regione risulta ad alto rischio non può partecipare alla libera circolazione fra regioni, ma speriamo non sia così”.
Quando riaprono le regioni
Dalle parole del ministro si capisce che la riapertura delle regioni avverrà sulla base dei dati delle singole regioni in possesso del ministero della Salute e dell’Iss.
Boccia ha poi aggiunto: “Sulla mobilità interregionale chiedo di avere ancora pazienza. Ad oggi le regioni italiane sono tutte a basso rischio, tranne 3 a medio rischio (Lombardia, Molise e Umbria), ma sono dati passati. Bisognerà valutare quelli della prossima settimana, in cui spero tutte le regioni diventeranno a basso rischio”.
I report sui dati del monitoraggio fase due, vengono aggiornati ogni settimana sul sito del ministero della salute. Questo significa che probabilmente i dati decisivi per la riapertura dei confini regionali il 3 giugno, saranno quelli pubblicati nell’ultima settimana di maggio.
Spostamenti dal 3 giugno
Dunque dal 3 giugno tornerà la libera circolazione fra le regioni che non hanno un rischio alto di contagi da covid. Quindi, se il trend positivo dovesse confermarsi gli spostamenti saranno possibili in tutte le regioni in questa data.
Quindi si potrà andare da una regione all’altra per fare visita a un congiunto, un fidanzato o un amico, azioni attualmente non possibili. L’unica eccezione al riguardo è relativa agli accordi siglati dal Veneto con Friuli, Emilia Romagna e Trentino. Con essi Zaia e gli altri governatori consentono già ora di recarsi a far visita ai fidanzati o ai congiunti, ma solo se vivono nella provincia confinante dell’altra regione.
Anche gli altri spostamenti non necessari saranno possibili dal 3 giugno, sempre nelle regioni non a rischio, visto che non bisognerà più usare l’autocertificazione.
Vedi anche: Spostamenti tra regioni per vedere i congiunti
Vacanze 2020 in Italia
Il ritorno della libera circolazione potrebbe dare uno stimolo determinante anche per le vacanze 2020. Potendo infatti circolare liberamente fra regioni, gli italiani potranno tornare a pianificarle e recarsi nei territori di mare, montagna o nelle città d’arte.
In molti pensano di trascorrere le vacanze estive restando nel nostro paese, sfruttando magari anche il bonus vacanze fino a 500 euro introdotto dal governo.
Fra le destinazioni più ricercate dagli italiani, come riporta sky.it, ci sono la Sicilia, la Sardegna, la Puglia e l’Emilia Romagna per il mare. Mentre il Trentino Alto Adige è la meta percepita come più sicura dagli amanti della montagna.
Vedi anche: Si può andare in Sardegna in Vacanza
Quando si potrà uscire dall’Italia
Oltre che nel belpaese, molti vogliono sapere anche quando si potrà tornare a viaggiare fuori dall’Italia, quindi all’estero.
In base alla volontà del governo dal 3 giugno si potrà viaggiare non solo fra regioni, ma anche fra stati membri dell’Unione Europea e quelli dell’area Schengen, fra cui il Regno Unito.
Questo però non significa che tutti i paesi raggiungibili accoglieranno fin da subito gli italiani a braccia aperte. Molti paesi non hanno ancora stabilito la data di riapertura dei confini (ad esempio la Spagna) ed altri impongono 15 giorni di quarantena per chi arriva dall’estero, a differenza di quanto sembrerebbe intenzionata a fare l’Italia. Insomma, finché non verranno stabilite linee guida comuni per l’UE, recarsi all’estero potrebbe rivelarsi un boomerang, perlomeno per chi intende farlo per piacere.
Ora è davvero tutto per quanto riguarda gli spostamenti da regione a regione e quando si potrà uscire dall’Italia. Dal 3 giugno queste azioni dovrebbero essere consentite, salvo nei territori che presenteranno rischi alti sui dati dei contagi, in singole regioni o in altri paesi.
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