Estate 2020 previsioni. Quando arriva il caldo, quando arriva l’estate? E che effetti avrà sul coronavirus? Vediamo le ipotesi meteo per l’estate 2020
Quando arriva il caldo, quando arriva l’estate 2020? E che effetti avrà sul coronavirus? Il caldo è già arrivato, quello che stiamo vivendo è un maggio caratterizzato da temperature alte e da belle giornate, quasi ovunque.
Ma non è ancora il vero caldo estivo: secondo le previsioni meteo infatti l’estate 2020 potrebbe partire un po’ in “ritardo”.
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Previsioni meteo: belle giornate, ma un inizio d’estate 2020 un po’ instabile
Secondo le previsioni meteo resteranno le belle giornate al sud per tutto giugno, ma il tempo non sarà stabile in particolare al nord, dove invece ci potrebbero essere temporali. Non sono da escludere per metà giugno temporali e brutto tempo anche nel resto d’Italia. Dunque un avvio d’estate incerto e instabile, come i tempi che stiamo vivendo.
Dunque quando arriva il caldo secondo le previsioni?
Per il momento però le giornate continueranno ad essere belle in quasi tutta la Penisola, e infatti già in questi giorni stiamo vedendo spiagge “affollate”, e l’uso delle virgolette è d’obbligo dato il divieto di assembramenti. E proprio su questo tema la domanda che si fanno in molti è: come influirà il caldo sulla pandemia? Le temperature alte aiuteranno la sconfitta del coronavirus?
Il caldo aiuta a sconfiggere il coronavirus? Non è così semplice
Se n’è parlato tanto già nei mesi scorsi e non è così semplice. I virus sono generalmente condizionati dal clima, quindi gli scienziati ipotizzano che la diffusione del virus – che ovviamente non dipende solo dalle temperature ma da tanti altri fattori – possa effettivamente diminuire in estate. Ma il Sars-CoV-2 non muore con il caldo.
Dunque, anche se con un meteo “favorevole”, per così dire, non andrà via e tornerà quando le temperature si abbasseranno, dunque principalmente – di nuovo – dove tutto è cominciato, ovvero nelle zone più fredde, il nord Italia. Tutte queste sono ipotesi, cosa realmente accadrà lo vedremo nei prossimi mesi.
Meteo, come sarà l’estate 2020
Virus a parte, come abbiamo visto, dopo un avvio instabile e un po’ imprevedibile, da metà giugno in poi le temperature saranno sempre più alte. Luglio e agosto saranno due mesi molto caldi, probabilmente più caldi rispetto all’anno precedente, con ondate di calore che porteranno anche a 40 gradi in molte città italiane.
Ci saranno giornate e soprattutto notti molto calde, dove sarà inutile tenere la finestra aperta, soprattutto nelle città lontane dal mare. Chi ha mai passato un’estate in città come Bologna o Firenze sa di cosa stiamo parlando. I più fortunati potranno andare in vacanza al mare o in montagna, alla ricerca del fresco. Chi resta in città si dovrà arrangiare. In Sardegna, in Sicilia, Puglia, al sud in generale il meteo sarà senza dubbio caldo con temperature tra i 30 e i 40 gradi soprattutto fra luglio e agosto.
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Ma non c’è il meteo, c’è anche il clima: non dimentichiamolo
Se le previsioni meteo sull’estate sono sempre più imprevedibili (perdonate il gioco di parole), e quelle sull’estate 2020 non fanno eccezione, è anche a causa dei cambiamenti climatici in corso sul pianeta. Un problema che spesso viene messo in secondo piano ma che non dovremmo mai dimenticare perché spiega molti degli strani fenomeni che viviamo.
Se non vi ricordate la differenza tra meteo e clima cerchiamo di farla semplice. Il meteo rappresenta le condizioni atmosferiche di una certa zona in un periodo breve. Un giorno, due giorni, una settimana. Il clima è qualcosa di molto più ampio, sia nello spazio sia nel tempo. La climatologia studia periodi di decenni o secoli. Ecco perché possiamo parlare di “clima del Pianeta”.
Ed è di questo che dovremmo davvero preoccuparci. Ormai tutta la comunità scientifica è concorde: è la prima volta che i cambiamenti climatici (ce ne sono stati anche altri) sono causati dall’uomo.
I fenomeni meteorologici estremi a cui assistiamo ormai da anni, come lo scioglimento dei ghiacciai, le ondate di caldo estivo o l’aumento di uragani, sono provocati dal riscaldamento globale. Il nostro pianeta è ammalato, e la causa siamo noi.
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