Domenica alle 15 si gioca Spezia-Juventus, sesta giornata d’andata. La Liguria aspettava per una grande festa la Vecchia Signora: ma i protocolli COVID spostano la gara a Cesena e a porte chiuse
Spezia-Juventus, partita serie a – Se ci sono aree locali nelle quali la Juventus vanta un seguito massiccio e appassionato una di queste è sicuramente lo spezzino. Dal Golfo dei Poeti alla Lunigiana la Juventus vanta migliaia di tifosi, molti club estremamente attivi e di tradizione. Peccato che la gara si svolgerà a Cesena, altro feudo juventino, e a porte chiuse… ecco i precedenti e le curiosità
Spezia-Juve, non una partita come le altre
Negli ultimi anni tuttavia con la crescita della squadra spezzina alcuni equilibri sono cambiati. Per un lungo periodo gli aquilotti sono rimasti in Serie C e Lega Pro, limitando i propri giorni di gloria a qualche derby di Coppa Italia o a amichevoli di un certo prestigio. Poi le cose sono cambiate: la squadra è riuscita a salire in Serie B dopo una lunghissima rincorsa e, paradossalmente, la promozione avvenne – insieme agli acerrimi rivali del Genoa – proprio quando la Juventus venne retrocessa a seguito delle vicende di Calciopoli.
Quando lo Spezia ha battuto la Juve
Era il 2007 e lo Spezia festeggiò come uno scudetto il fatto di essere una delle pochissime squadre uscita imbattuta dalla doppia sfida con la Vecchia Signora. A Spezia la Juve fu bloccata sull’1-1. Era il 27 gennaio, 21esimo turno di andata: vantaggio di Confalone per gli Aquilotti che viene rovinato in pieno recupero dal pareggio di Nedved, al 92’ quando si festeggiava già una vittoria che sarebbe stata indimenticabile.
Ma lo Spezia è riuscito comunque a compiere un’impresa ancora più straordinaria vincendo al Delle Alpi per 3-2: un evento storico che i tifosi delle Aquile considerano ancora uno dei momenti più alti nella storia della squadra. Vantaggio ligure di Pecorari, pareggio di Trezeguet, nuovo vantaggio esterno di Guidetti, secondo pareggio di Bianco e gol partita dello Spezia firmato da Padoin al 90’. Gli oltre cinquemila tifosi giunti da Spezia sono impazziti: la squadra venne accolta trionfalmente in città come se avesse conquistato una promozione. In realtà quell’anno la Juventus, aritmeticamente già promossa, tornò in Serie A insieme al Genoa e al Napoli mentre lo Spezia grazie a quella vittoria acciuffò lo spareggio con il Verona, una doppia sfida con la quale si salvò.
Lo sgarro di Trezeguet contro la Juve
La sfida contro lo Spezia fu particolare per Didier Deschamps, che lasciò il club al termine di quella stagione non senza polemiche, ma soprattutto per David Trezeguet che era in aperta polemica con la dirigenza bianconera che sembrava volerlo cedere. Trezeguet animò il match con un clamoroso gesto di protesta. Dopo il suo gol fece cenno alla tribuna ai suoi quindici gol marcati e al fatto che lo avrebbero mandato via senza rinnovargli il contratto. Un gesto di dissenso che non sfuggì al grande pubblico.
Ma Trezeguet pur non segnando, lasciò il segno anche al Picco sottolineando che la sua esperienza a Spezia fu terribile. “Lo stadio più brutto dove abbia mai giocato. Vecchio, sporco, stretto, con la gente addosso e giocatori indiavolati eccitati dai tifosi. Un posto dove può succedere di tutto”, disse Trezegol. Quello contro lo Spezia fu l’ultimo gol di Trezeguet con la Juventus. Il fuoriclasse francese lascerà Torino nel 2011 con un bilancio di 320 partite e 171 gol complessivi.
Quindi appuntamento domenica per vedere la partita Spezia Juve in Tv
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.