Brutto pareggio del Milan capolista sul campo della Salernitana, ultima in classifica, a un passo dal colpaccio
Un brutto Milan si lascia fermare sul campo della Salernitana rischiando moltissimo, anche di perdere. Una partita giocata con poca intensità e scarsa attenzione dalla squadra rossonera che conquista il pareggio in rimonta contro una squadra rivitalizzata.
Salernitana-Milan, la partita
In panchina per la Salernitana c’è Davide Nicola. Al tecnico, specializzato in salvezze miracolose, stavolta si chiede un’autentica mission impossible, quella di confermare in Serie A una squadra che non sa vincere, segna pochissimo e che sembra ormai condannata. L’esordio è niente meno che con il Milan capolista. Sembrano esserci tutti i presupposti della disfatta. E invece quello che il campo propone è la classica rilettura dello sgambetto dell’ultima della classe alla capolista.
Molti i meriti della Salernitana, almeno quanti i demeriti del Milan che gioca una gara sciatta, disattenta, con troppi errori in fase di ripartenza e in difesa e che alla fine generano un pareggio sorprendente: ma sostanzialmente giusto.
E dire che il Milan si era subito portato in vantaggio grazie a un bel gol di Messias, bravo a sfruttare una bella intuizione di Theo Hernandez dopo solo cinque minuti di gioco. Milan che si attesta, gestisce, amministra: ma non concretizza. E soprattutto con il passare dei minuti comincia a subire una sempre maggiore pressione avversaria. Il gol del pareggio della Salernitana è comunque sorprendente: lo firma Bonazzoli con una perentoria girata a rete su spizzata di Djuric favorita da un Mazzocchi sempre più efficace sulla fascia.
Milan che si esprime a giri bassi: Tonali, che nel primo tempo subisce una botta e gioca con a ritmi limitati, non incide. Kessie riesce a fare peggio di Bennacer, del tutto impalpabile nel primo tempo. Giroud e Leao non vedono un pallone, e fanno poco per andarseli a cercare. Quando ti aspetti una qualsiasi levata di scudi della capolista, arriva il secondo gol della Salernitana, altra zampata di Mazzocchi che stavolta pesca Djuric pronto e attento a cogliere un ottimo cross in una difesa lenta e sfilacciata.
In un “Arechi” infiammato dal gusto dell’impresa il Milan rischia grosso: e può ringraziare il golletto di Rebic che ristabilisce le sorti di un pareggio che pesa quasi quanto una sconfitta e che potrebbe costare il primo posto in campionato.
Per la Salernitana è il terzo pareggio consecutivo, il primo sotto la guida di Nicola. Per il Milan un passo falso che rischia di costare pesantissimo nella lunga corsa verso lo scudetto considerando che l’Inter ha ancora il match contro il Bologna da recuperare e già oggi potrebbe tornare al comando della classifica.
LA CLASSIFICA AGGIORNATA DI SERIE A
Il tabellino
SALERNITANA – MILAN 2-2
5′ Messias, 29′ Bonazzoli, 72′ Djuric, 77′ Rebic
SALERNITANA (4-4-2): Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Fazio, Ranieri; Kastanos (dal 69′ Obi), Radovanovic (dal 15′ Ederson), Coulibaly, Ribery (dal 69′ Perotti); Djuric (dall’82’ Mikael), Bonazzoli (dall’82’ Mousset.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (dal 73′ Florenzi), Tomori, Romagnoli, Hernandez; 5, Bennacer (dal 46′ Kessie); Messias (dal 73′ Saelemaekers), Diaz (dal 61′ Rebic), Leao; Giroud.
Ammoniti: Bennacer, Ederson, Giroud, Rebic, Djuric, Romagnoli
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.