La vittoria dell’Inter sul Cagliari lascia quasi tutto invariato. All’ultima giornata di Serie A ci si gioca sia il titolo che la salvezza. Il Genoa, invece, è in Serie B.
L’Inter batte il Cagliari, risponde al Milan e tiene viva la lotta per lo scudetto: i nerazzurri sono infatti usciti vincitori dalla Unipol Domus, rimanendo in scia ai “cugini” e rimandando il verdetto all’ultimo turno di questa Serie A.
Pessime notizie invece per Joao Pedro e compagni, sempre più vicini alla retrocessione ma con un’ultima chance da giocarsi alla trentottesima giornata di campionato.
Cagliari-Inter, primo tempo
Primi minuti a ritmi altissimi in terra sardas, dove entrambe le squadre si rendono sin da subito pericolose senza tuttavia trovare lo spunto vincente.
Con il passare del tempo sono però i nerazzurri a prendere campo e al 10′ arriverebbe anche il vantaggio firmato da Skriniar, il quale dopo aver incornato sul palo trascina in porta il pallone con un tocco di mano: dopo essere stata inizialmente convalidata, al termine del controllo VAR la rete viene quindi giustamente annullata.
Il gol buono dell’Inter arriva tuttavia al 25′, quando con un grande stacco Darmian sfrutta al meglio un bel cross di Perisic per insaccare.
Nel finale di primo tempo gli uomini di Inzaghi avrebbero anche l’occasione per raddoppiare, ma prima il palo e poi un prodigioso intervento di Cragno negano a Martinez la rete dello 0-2.
Cagliari-Inter, secondo tempo
Il gol negatogli a fine primo tempo sembra restare sul groppone a Lautaro, il quale al 51′ dunque si “vendica” con un’azione che mescola velocità , potenza e senso del gol: bravo infatti l’attaccante argentino a fare proprio un lungo pallone calciato in avanti da Barella per poi difenderlo dall’attacco di Altare e, una volta in area, battere Cragno in diagonale.
I padroni di casa però non ci stanno e appena tre minuti dopo Lykogiannis la riapre con un autentico missile terra-aria dalla distanza fuori. Nell’occasione c’è forse anche una leggera deviazione di Skriniar, ma il tiro del greco è potentissimo e ben indirizzato.
Incassato lo schiaffo, l’Inter riprende però a macinare gioco e, dopo un paio di buone occasioni, arriva anche il tris di Martinez che chiude il match con un facile tap-in su assist di Gagliardini. Da segnalare, in pieno recupero, anche il palo di Dumfries, il quale porta a tre il conto dei legni centrati dalla formazione meneghina nella serata dell’Unipol Domus.
Il risultato odierno permette dunque agli uomini di Inzaghi mantenere viva la corsa scudetto (il Milan è a +2), inguaiando invece il Cagliari che resta in zona retrocessione a -2 dalla Salernitana quartultima. Sia il titolo che la corsa salvezza si decideranno dunque all’ultima giornata del campionato.
Appunto finale: a rattristarsi per il risultato maturato in Sardegna non sono solo i padroni di casa, ma anche il Genoa: in virtù del k.o. degli uomini di Agostini, il Grifone è infatti matematicamente retrocesso (il Genoa avrebbe potuto salvarsi solo in caso di arrivo a pari punti con Salernitana e Cagliari in virtù della classifica avulsa favorevole, scenario ora non più possibile).
Vedi anche: calendario Serie A
Cagliari-Inter 1-3, il tabellino
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Altare (80′ Carboni), Lykogiannis; Bellanova, Rog (56′ Nandez), Grassi, Marin (80′ Baselli), Dalbert (86′ Pereiro); Joao Pedro, Pavoletti (Balde). All.: Agostini.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (70′ D’Ambrosio); Darmian (58′ Darmian), Barella (58′ Gagliardini), Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Martinez (85′ Sanchez), Dzeko (70′ Correa). All.: Inzaghi.
MARCATORI: 25′ Darmian (I), 51′ e 84′ Martinez (I), 53′ Lykogiannis (C)
Veronese, classe ’92, laureato in Editoria e Giornalismo presso l’Università degli Studi di Verona e iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2019. Da sempre appassionato di calcio, ho iniziato a scrivere per il quotidiano L’Arena per poi proseguire online. Seguo questo magnifico sport in tutte le sue sfaccettature, si tratti di maschile o femminile, prime squadre o giovanili, grandi squadre o piccole realtà locali.