Grazie a una vittoria molto sofferta a Budapest, l’Italia rende un po’ meno amaro il bilancio di un 2022 da dimenticare | Azzurri per la seconda volta consecutiva alla semifinale di Nations League
L’Italia vince contro l’Ungheria a Budapest (0-2, Raspadori e Dimarco) e conquista l’obiettivo minimo stagionale, l’accesso alla Final Four di UEFA Nations League. Se ne parlerà l’anno prossimo, quando nel frattempo la Nazionale di Calcio avrà deciso come andare avanti, in un processo di rinnovamento che è comunque inevitabile.
Ungheria-Italia 0-2 sintesi della partita
L’Italia arrivava dalla bella vittoria contro l’Inghilterra. Ma non bastava. Arriva una seconda vittoria anche a Budapest, due vittorie con un gioco discreto e senza subire gol.
Giusto per altro il risultato di Budapest in una partita tutt’altro che facile sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Contro un’Ungheria estremamente attenta, molto fisica e determinatissima, sostenuta da un pubblico che definire caldo è dir poco – non meno di 60mila persone alla Puskas Arena – l’Italia gioca una partita di alto profilo.
Obbligata a vincere, un pareggio avrebbe promosso i magiari, gli Azzurri cominciano a giocare all’attacco fin dall’inizio cercando di mettere in difficoltà la difesa avversaria sul piano del possesso palla e del palleggio. Una difesa non insormontabile quella ungherese che va in affanno fin da subito e in più occasioni. Ma ancora una volta tanta costruzione offensiva porta poco, sicuramente meno di quello che l’Italia meriterebbe nella prima mezz’ora.
Sacrosanto il gol del vantaggio che arriva su un colossale pasticcio della difesa ungherese. Retropassaggio sbagliato di Szobsozlai su quale si avventano Gnonto, che costringe il portiere avversario all’errore, e Raspadori che insacca a porta vuota. Prima del raddoppio che arriva nella ripresa con Dimarco, bravissimo a sfruttare un’azione corale che apre al cross da destra di Cristante, ci sono anche tre-quattro parate decisive, un paio davvero miracolose, di Donnarumma. Una prestazione quella del portiere azzurro degna dell’Europeo dello scorso anno a Wembley.
Poi sofferenza, fino alla fine, includendo un rigore apparentemente netto non concesso all’Ungheria. Sofferenza e fatica contro una squadra che preme fino all’ultimo istante in un clima pesante e nervoso cui l’Italia tiene testa con ordine e senza strafare. una partita intelligente, matura.
Nulla che possa ripagare la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali ma che, ancora una volta, porta l’Italia tra le semifinaliste di UEFA Nations League. Proprio come lo scorso anno, quando gli Azzurri persero a San Siro la semifinale contro la Spagna. Le altre semifinaliste sono Olanda, imbattuta nel suo girone davanti al Belgio, e Croazia, che ha eliminato la Francia. La quarta arriverà dalle partite in programma domani. E in particolare dallo scontro diretto tra Portogallo e Spagna.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.