Italia donne, la strada verso la qualificazione al Mondiale 2023 di calcio femminile passa attraverso la sfida di oggi contro la Svizzera.
L’Italia femminile vanta un percorso netto invidiabile, con quattro vittorie e senza nemmeno un gol subito. Ma paradossalmente è comunque in svantaggio rispetto alla Svizzera. Per merito di un solo gol in più segnato dalle elvetiche, che pure un gol lo hanno subito.
Nazionale donne: Italia-Svizzera, la partita
La differenza ereti e il numero di gol segnati saranno decisivi nel conteggio finale per decidere chi andrà al Mondiale di Australia e Nuova Zelanda nel 2023. Ma ancora più decisivi saranno gli scontri diretti. Una lezione che l’Italia purtroppo ha imparato molto bene pareggiando due volte contro la Svizzera nel torneo maschile e sacrificando in modo del tutto imprevedibile la prima chance per i Mondiali maschili in Qatar.
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La Svizzera di fatto è al completo e viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo un cammino a dir poco entusiasmante, soprattutto dopo gli splendidi risultati registrati a settembre.
Le avversarie dell’Italia: la Svizzera
Sfruttando la pausa del campionato la nazionale svizzera si è trasferita a Palermo da diversi giorni per preparare il match. Una squadra solida, concreta e preparata che punta tutto sulla qualità offensiva di Ana Maria Crnogorcevic, capocannoniere della nazionale con 65 gol in 130 partite: “L’Italia era e resta la favorita, se la squadra azzurra era testa di serie #1 del girone un motivo c’è – dice l’attaccante che milita nel Barcellona – ma saranno loro a dover rischiare e fare la partita. Noi possiamo anche aspettare, ripartire di fare troppi danni che poi potremo eventualmente rimediare quando giocheremo in casa ad aprile”.
A settembre la Svizzera chiuse la pratica Moldavia in quattro soli minuti: per la precisione 285’, con quattro gol in rapidissima successione firmati da Ana-Maria Crnogorcevic su rigore, Coumba Sow, Fabienne Humm (oggi assente) e Svenja Fölmli.
I precedenti: l’Italia ha una tradizione positiva nelle gare ufficiali della UEFA contro la Svizzera: quattro partite e altrettante vittorie, l’ultima delle qualiin amichevole (3-1) due anni fa.
Nazionale donne rimaneggiata: parlano Bertolini e Giuliani
Squadra azzurra praticamente ricostruita da Milena Bertolini considerando le gravi assenze di Guagni e Cernoia, ci si sono aggiunte quelle di Bartoli, Caruso, Rosucci e Greggi colpite dal Covid e costrette a lasciare il ritiro.
Il CT vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Le difficoltà ci sono state e sono oggettive, ma le ragazze hanno dimostrato grandissima disponibilità – dice il tecnico – nessuna si è tirata indietro e ci siamo preparate bene, nel modo migliore possibile”.
Al gruppo si sono unite molte giovanissime, estremamente responsabilizzate dalla situazione generale: “Alle difficoltà siamo abituati, quando abbiamo giocato in Portogallo per le qualificazioni all’ultimo Mondiale eravamo contate. Un virus colpì la squadra e alle 11 non sapevo ancora chi avrebbe giocato alle 18. Molte stavolta dovranno adattarsi, ma l’entusiasmo del gruppo è un aspetto fondamentale”.
Il portiere del Milan Giuliani commenta questi giorni di isolamento quasi assoluto: “Lavoravamo e ce ne andavamo in camera, tutto è stato organizzato in modo tale da correre il minor rischio possibile. Stare in camera nella bolla non è facile ma credo che in testa avessimo tutte un’unica cosa. La partita. Saremo molto grate al pubblico di Palermo per tutto l’appoggio che ci vorrà dare”.
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Italia femminile Svizzera quando si gioca
Italia-Svizzera si gioca alle 17.30 a Palermo, stadio “Renzo Barbera”. Arbitra il quotatissimo fischietto internazionale francese Stephanie Frappart. Ci si attende un pubblico di non meno di 10mila persone: più di ottomila i tagliandi prenotati fino a ieri, gratuitamente.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.