Dopo la sconfitta contro la Juventus, il Milan subisce un altro stop interno contro la Fiorentina
Nell’ultimo turno della seconda giornata della poule scudetto di Serie A di calcio femminile, il Milan Women viene bloccato in casa dalla rimonta della Fiorentina.
Le rossonere rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria e si accodano al gruppone delle terze classificate che insieme alla Fiorentina include anche l’Inter, sconfitta ieri in casa dalla Juventus.
Milan Women-Fiorentina Femminile primo tempo
Il Milan riconferma la squadra che si era espressa bene a Torino contro la Juventus, senza tuttavia rimediare alcun punto. Rossonere subito in vantaggio dopo tre soli minuti: Vigilucci ha spazio e tempo appena sufficiente per concludere a rete, e sceglie un pallonetto beffardo di prima, davvero molto bello.
Poi su un pressing molto alto le rossonere rischiano qualcosa: pericolosa Mihajtovic con una gran conclusione sul fondo di poco. Subito dopo è Giuliani a uscire su Longo dopo una palla persa. Ma al secondo tentativo il Milan trova ancora il gol: errore di Cafferata e Asllani sceglie di nuovo un raffinatissimo pallonetto che si insacca. Il valore della vittoria del Milan è anche nella qualità della Fiorentina che non rinuncia ad attaccare: ancora Giuliani protagonista su una conclusione di Kajan.
Milan Women-Fiorentina Femminile 3-4
Patrizia Panico è costretta a mettere mano alla panchina, un po’ per scelta – con l’inserimento di Hammarlund al posto di Kajan – e un po’ per necessità dopo l’infortunio di Tucceri, costretta a lasciare il campo in barella sostituita da Jackmon. Una scelta che si rivelerà decisiva. In pochi minuti succede di tutto. Un primo calcio di rigore per la Fiorentina procurato da Catena, viene trasformato da Boquete.
Milan che ricomincia ad attaccare in modo determinatissimo ma prima coglie una traversa con Dubcova, poi sbaglia un gol quasi fatto. Alla terza occasione il terzo gol delle rossonere. Altro rigore, fallo su Thomas e penalty trasformato da Piemonte. Gara davvero bellissima: Giuliani si supera su una conclusione di Boquete. Milan che insiste e coglie un’altra traversa direttamente su calcio di punizione con Novwen.
Il Milan recrimina molto. Ma in pochi minuti andrà anche peggio. Un’uscita sbagliata di Giuliani viene infilata da Hammarlund e in pieno recupero, al 93’ arriva il terzo rigore della partita, trasformato anche questo da Boquete.
Finisce 3-3 e la squadra di Maurizio Ganz sacrifica altri due punti che potevano risultare decisivi per andare in solitudine al terzo posto. Un paio di errori di troppo, ma anche sfortuna e qualche occasione che poteva essere sfruttata meglio. Undici i punti di distacco dalla Juventus e dal secondo posto che significherebbe anche il ritorno alla Champions League. Nella poule salvezza vittoria del Parma nel derby con il Sassuolo, pareggio tra Como e Sampdoria.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.