Europei di calcio femminile; sono quattro le squadre superfavorite – a cui si uniscono le outsider Spagna e Francia.
Il campionato europeo femminile 2022 sarà incerto e imprevedibile considerando che il livello del torneo è altissimo. Senza precedenti. I cinque anni di distanza forzati dalla pandemia rendono tutto ancora più equilibrato.
Premio Europei femminile 2022
Sarà anche il campionato europeo più ricco di sempre sotto l’aspetto dei premi dedicati alle squadre vincitrici. Un montepremi infinitamente inferiore a quello delle edizioni maschili precedenti. Ma pur sempre di gran lunga superiore a quello dell’Europeo di cinque anni fa, vinto in casa dall’Olanda. Ci si può accontentare? No. Ma è un segnale concreto del fatto che il calcio femminile sta cominciando a conquistare la sua autonomia in termini di mercato.
Diventerà interessante capire a questo punto quale sarà la risposta del pubblico sotto l’aspetto del riscontro in termini televisivi. I dati di audience. Se già si sa che in Inghilterra l’Europeo femminile viene vissuto con un entusiasmo e una partecipazione che non ha nulla da invidiare al campionato maschile dello scorso anno, vinto a Wembley dall’Italia, c’è molta curiosità per capire quale sarà invece il seguito delle Azzurre che avranno una doppia esposizione: in chiaro, sulla RAI, e su SKY che trasmetterà in diretta e in esclusiva ogni singola partita.
Queste le favorite e le outsider per la vittoria finale di Euro 2022
Europei di clacio femminile le squadre favorite
Inghilterra
Non è solo questione di giocare in casa. Da una parte pressione e dall’altra l’esaltazione di avere tanto pubblico, un gran pubblico, tutto dalla propria parte. L’Inghilterra è imbattuta da oltre un anno. Le Leonesse hanno un attacco magari non prolifico come quello tedesco o francese ma possono contare sul rientro di Fran Kirby e su quella che può essere considerata forse la miglior difesa in assoluto. La CT, Sarina Wiegman, ha vinto l’Europeo con l’Olanda, una squadra notevolmente meno forte di questa sulla carta: e sa come si fa.
Germania
É la nazionale donne che ha vinto più di ogni altra, spesso a danno delle Azzurre per altro (otto titoli) e può contare su una squadra strepitosa nonostante alcuni infortuni e molti problemi di formazioni che si sono risolti solo parzialmente. L’assenza di Marsozsan è un grave handicap, cos’ come quello di Melanie Leupolz. Ma nessuna squadra come la Germania a oggi ha dimostrato di sapere vincere qualsiasi torneo adattandosi a qualunque competizione. Sicuramente la squadra più esperta.
Svezia
Definiamola la legge dei grandi numeri. Dopo avere vinto moltissimo, la Svezia da tempo sta fallendo i grandi appuntamenti. Nonostante una struttura di livello assoluto, individualità di grande prestigio e talento, la Svezia ha chiuso al terzo posto il mondiale 2019 perdendo due finali olimpiche, a Rio e Tokyo, battute solo ai rigori dal Canada. Sulla carta la squadra più forte: negli ultimi anni un po’ inflessione. Ma proprio per la legge dei grandi numeri non si può non inserire tra le superfavorite alla vittoria finale.
Olanda
Non solo la squadra campione in carica. Anche se quella squadra era solida, esperta e puntava su giocatrici di grande personalità . Di quelle giocatrici ne sono rimaste solo undici: tanti talenti nuovi, straordinari, e quella che fin da subito può essere candidata alla miglior attaccante del tornero, Vivianne Miedema che in coppia con Lieke Mertens costituisce probabilmente la diagonale offensiva più micidiale del torneo. Una squadra di qualità a prescindere che gioca con un’impronta inconfondibile. Forse la squadra più bella ed elegante. Dovrà dimostrare di essere anche quella più forte come cinque anni fa. E non sarà facile.
Le outsider
Spagna
Pur non avendo un collettivo all’altezza di Germania, Svezia o Inghilterra, la Spagna ha uno dei roster più talentuosi in senso assoluto. Tra i quali brilla la meravigliosa Alexia Putellas, pallone d’oro dello scorso anno. Un paese che grazie alle cantere giovanili al femminile di Real e Barcellona, ma non solo, è cresciuta enormemente. Una squadra cui manca l’abitudine al grande torneo e agli appuntamenti importanti. Ma che anche per questo può vivere questa esperienza con l’entusiasmo di chi non ha niente da perdere.
Francia
Non si discutono né il talento della Francia, né il gran numero di giocatrici di qualità a disposizione del CT, Corinne Diacre. Il Lione, che ha eliminato la Juventus in Champions League, ha vinto il suo ottavo trofeo europeo e l’attacco del Paris Saint Germain è probabilmente il migliore d’Europa. Ma la Francia è una squadra incline a polemiche, divisioni, spaccature che nel corso delle qualificazioni a Europeo e Mondiale ha dimostrato una certa fragilità difensiva. Diacre si è presa una grande responsabilità decidendo di escludere per scelta tecnica, Amandine Henry e questo ha portato altre polemiche e discussioni. Senza contare quelle, mai sopite, con il  capitano Wendie Renard. Ma la qualità della Francia, prima avversaria del’Italia (si gioca domenica 10 luglio alle 21)
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.