Per la notte più sparkling dell’anno bisogna essere scintillanti, come le luci e i decori delle festività . Non solo vestiti pettinature e un make up glittering, ma anche la pelle del viso deve essere splendente per poter esaltare al massimo il trucco. Ci vengono in aiuto: nuovi peeling, tecniche di correzione molto soft, macchinari ipersofisticati. I progressi della medicina estetica e della dermatologia plastica sono continui e velocissimi. Oggi per cancellare i segni del tempo si può ricorrere a soluzioni avanzate che danno un effetto di ringiovanimento naturale, senza che nessuno se ne accorga. Il tempo richiesto? Un’ora è sufficiente per regalarsi un viso più giovane e radioso ed essere al top per la notte più lunga dell’anno.
Laser Erbium&Idroelettroforesi
Questi due trattamenti combinati permettono di procurare un ringiovanimento cutaneo. «Il laser Erbium è in grado di eliminare lo strato corneo in zone solitamente inaccessibili ad altri trattamenti, come quelle intorno agli occhi, alle labbra e al collo», spiega Bruno Mandalari, dermatologo a Milano. «Questo laser ha una grande affinità con l’acqua contenuta nei tessuti, non “brucia” e stimola il metabolismo delle fibre di collagene. Il trattamento è indolore, non richiede anestesia e dura circa 15 minuti. Può essere associato per potenziarne l’azione all’idroelettroforesi, una metodica che attraverso un manipolo consente di veicolare all’epidermide sostanze preziose (estratti di placenta, precursori dell’acido ialuronico, vitamine, antiossidanti) per rigenerare le cellule nel derma». L’idroelettroforesi dura circa 25 minuti e non vi sono effetti collaterali. E’ però sconsigliato ai portatori di pace-maker, alle donne incinte e agli epilettici. (www.brunomandalari.it )
Vitamine intradermiche
L’elasticità e la bellezza della pelle si devono in gran parte all’acido ialuronico, una sostanza presente nel derma, ma che col tempo riduce la sua azione. Le vitamine intradermiche e i materiali biocompatibili sono in grado di ripristinare questa carenza. Si infiltrano appena al di sotto della cute tramite un minuscolo aghetto. «Le zone di elezione sono quelle degli zigomi, mandibola e la regione sotto il mento», spiega la professoressa Dvora Ancona, medico estetico a Milano. «Le fiale, prodotte in Europa sotto controlli severissimi, sono di origine omeopatica e contengono le basi vitaminiche dei nostri metabolismi: vitamina C, D6, B1, PP, ialuronidasi e tutte le componenti del collagene». La durata dell’effetto è individuale e dipende da molti fattori: l’età , il tipo di pelle, le abitudini di vita e dalla frequenza. Sono sufficienti due cicli di terapia (circa 6 applicazioni) durante i mesi invernali. (www.dvora.it )
Carbossiterapia per il doppio mento e per le “zampe di gallina”
La carbossiterapia è una metodica che somministra l’anidride carbonica medicale. E’ molto efficace per le alterazioni del microcircolo, ma studi recenti hanno confermato che è anche indicata per ringiovanire il doppio mento e le rughe intorno agli occhi. «L’anidride carbonica, iniettata nel sotto mento, con un ago sottilissimo, svolge una azione antiaging, ripristinando l’ovalizzazione del volto», spiega Cesare Brandi, responsabile scientifico degli studi sulla carbossiterapia e chirurgo plastico presso l’Università di Siena. «I tessuti vengono rivitalizzati e la pelle risulta più tonica e compatta perché si agisce direttamente sulla struttura del derma. Per le cosiddette zampe di gallina si interviene con un ago molto sottile, Sit (Skin injection therapy), in grado di iniettare il gas negli strati più superficiali della pelle e di spianare le rughe». (www.carbossiterapia.it)
Via le macchie con la foto termolisi
Non solo rughe e segni profondi, ma il tempo che passa si manifesta anche con le antiestetiche macchie scure, su zone esposte come viso, décolleté e mani. Un colorito luminoso e uniforme è il sogno di molte donne, oggi è possibile realizzarlo grazie al trattamento Dermal Light che sfrutta il principio della fototermolisi selettiva per intervenire sulla melanina della macchia, attenuandola e in alcuni casi eliminandola. Il trattamento utilizza un’innovativa lampada allo Xenon, in grado di emettere una luce che viene assorbita dalle cellule cariche di melanina, capace di eliminare le iperpigmentazioni senza danneggiare la pelle.
La seduta dura circa mezz’ora, è indolore, non richiede alcuna preparazione e non lascia segni. Il trattamento è messo a punto da Dermal Institute Usa 1956, che ha creato anche DermalShape, il lifting non invasivo in pausa pranzo.
Info numero verde 800.266.266 www.dermalinstitute.it
Monica Melotti
30 dicembre 2010