L’invecchiamento è per definizione qualcosa di naturale. Ma come invecchiare bene, arrivate ai 50 anni, senza per forza andare sotto i ferri? Non credete alle bufale del web, molto dipende dallo stile di vita. E dalle tre regole: Detersione, Idratazione, Protezione.
Perché si invecchia? L’invecchiamento cutaneo è un dato irrefrenabile dettato dal genoma e modificato dallo stile di vita e dal percorso vitale. In altri termini si invecchia perché così vuole la fisiologia, si induce la senescenza con gli “ incidenti di percorso” che nello specifico possono essere la scarsa cura, la esposizione solare intensa, il sopravvenire di malattie sistemiche o cutanee.
Tutto questo su un organo “a vista” come la cute richiede una cura adeguata e appropriata.
La prima “cura” contro l’invecchiamento? Uno stile di vita corretto
Il primo gesto dovrà essere lo stile di vita: gli insulti, gli stress che la cute riceve dal mondo esterno devono essere limitati o almeno tamponati con adeguate norme igieniche che basano il loro successo sulla applicazione regolare dall’infanzia delle tre regole: Detersione, Idratazione, Protezione.
La cosmesi che accompagna il percorso vitale, non deve essere regolata dall’età anagrafica ma dallo stato di “salute” cutaneo. Una sessantenne può avere una cute in ottimo stato, una trentenne potrà essere in pessime condizioni. La cute è il nostro vestito di tutti i giorni e come tale va trattato, seppur confezionato da un ottimo sarto con una ottima stoffa, se non viene adeguatamente conservato, va in rovina in poco tempo. Nessuno lo conserverebbe appeso all’aperto, sarebbe protetto in un armadio.
Rughe, cura della pelle: non solo creme ma prevenzione
La cute è un abito esposto alle intemperie, in particolare il volto. Le donne del passato remoto aduse ai lavori in campagna presentavano le gambe fino al ginocchio e il volto sfatto, scuro e rugoso già a pochi anni mentre la cute del corpo, mai esposta, si presentava candida e elastica…giovane. Questo dà il parametro di quanto la ormai centenaria moda dell’abbronzatura ha potuto sulla senescenza cutanea.
Negli ultimi trenta anni è invalso l’uso delle protezioni solari che hanno frenato questa usura del volto, insieme a una maggior responsabilità temporale nell’esposizione.
Le creme servono, ma non quelle presentate come miracolose
La cosmesi ha avuto una evoluzione quantitativa enorme spesso di pari passo alla qualità della produzione, sicuramente mai miracoliistica. Gli studi di laboratorio sono accurati, la selezione delle materie prime e le formulazioni attente a “non nocere”, ma non sempre. Il business è in agguato e solo una attenta scelta o meglio, una prescrizione cosmetologica da parte di personale tecnicamente preparato potrà sfruttare al meglio quanto viene proposto dall’Industria, che ha prodotto quasi ogni cosa, con qualsiasi cosa.
Attualmente si è esasperato il concetto del “senza” e del“naturale”. Sono termini seducenti e alla moda, ma non sempre funzionali e funzionanti.
Il troppo “senza” rischia di togliere validità, il troppo “naturale” rischia di non poter definire la quantità e qualità delle sostanze utilizzate se non prodotte da aziende di provata affidabilità, che non necessariamente devono essere dei colossi nel settore. Alcune preparazioni di nicchia, estremamente accurate possono essere offerte da piccoli gioielli della industria cosmetologica.
Cure miracolose della pelle: le bufale del web
Oggi è invalso l’uso delle vendite via web o dirette. Bisogna stare attenti, potrebbero essere delle clamorose “bufale” costruite solo su termini alla moda: i suddetti “senza” le “staminali” gli “ormoni vegetali”, il “biologico, naturale” le “uova di questo o quel pesce” ecc. ecc .
Nessuno regala e se importanti Aziende mettono sul mercato prodotti a alto costo, una ragione ci deve essere, che si chiama ricerca, qualità delle materie prime, accuratezza nella formulazione e preparazione .
Se la prescrizione cosmetologica viene indicata da persone qualificate, che hanno studiato il prodotto dalla formulazione, agli effetti collaterali e alle controindicazioni nulla osta all’acquisto, ma l’autoprescrizione e l’acquisto a scatola chiusa suggerita da uno slogan azzeccato sono assolutamente da evitare. Un esempio per tutti: rossetti a basso costo con durata infinita ottengono questo grazie a una alta percentuale di piombo nella formulazione, vietata nella maggior parte dei Paesi industrializzati. Preda di queste produzioni fuori legge sono le giovani ragazze che per scarsa disponibilità economica acquistano il peggio al meno. Anche usare i cosmetici della “mamma” può essere rischioso, in quanto inadeguati alle necessità della cute giovane.
Per concludere, non esiste una possibilità di ringiovanire, l’orologio biologico non torna indietro. Esiste la possibilità di curare, di fornire il giusto equilibrio alla cute, di prevenire i danni prevedibili, con buona pace di quei segni sul volto che , per dirla con Neruda “ Confesso che ho vissuto”.
Vedi anche: Radiofrequenza si o no. Il parere del medico
© copyright (17/04/2018)