Ricette, calorie, l’uso in gravidanza allattamento e nella cosmesi naturale. Tutte le proprietà del basilico e come si conserva.
Il suo verde acceso è tanto rappresentativo della nostra cucina che si tende ad associarlo al verde della bandiera italiana. Assai noto anche nel resto del mondo, il basilico si sposa con innumerevoli tipologie di cibi e viene sfruttato in erboristeria anche per la cura della pelle del viso e dei capelli.
USI IN CUCINA
Nella nostra tradizione culinaria basilico significa soprattutto pesto alla genovese, la tipica salsa cruda con cui accompagnare la pasta fresca, ma anche il cuscus, le insalate di pasta fredda, di cereali o le bruschette. Si prepara frullando (meglio ancora pestando nel mortaio) foglie di basilico (possibilmente genovese DOP), pinoli, olio extravergine di oliva, aglio sbucciato, poco sale, grana e/o pecorino grattugiati. Impossibile fornire le dosi esatte, che si possono apprendere solo dall’esperienza e dal proprio gusto personale.
Altrettanto comune la presenza di qualche foglia fresca di basilico sopra al sugo di pomodoro fresco, che sia su un piatto di pasta o sulla pizza margherita.
Il basilico si sposa però molto bene anche con i secondi: frullato con olio, sale, pepe e qualche goccia di succo di limone si trasforma in una salsa ottima per accompagnare la carne grigliata. Per un gusto insolito e rinfrescante, provate invece a tritarlo insieme a una sottilissima fetta di zenzero fresco e alla scorza di lime, per accompagnare per esempio delle polpettine di agnello o degli straccetti di maiale saltati con la salsa di soia (se trovate il basilico thailandese, piuttosto raro in Europa, valorizzerete ulteriormente il gusto agrumato del piatto).
Dato che il basilico si usa quasi esclusivamente a crudo, un’ottima scelta è aggiungerlo spezzettato a un carpaccio di pesce spada marinato, oppure usarlo per completare un branzino al forno, insieme a pomodori tagliati a dadini.
Un’idea per una crema vegetale fredda da consumare come antipasto, in una ciotolina o spalmata sulle tartine? Basilico fresco frullato con zucchine lessate, yogurt greco, parmigiano, sale e pepe.
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PROPRIETÀ
Oltre che in cucina, il basilico si può assumere in forma di decotto o di olio essenziale. Ricco di vitamine e carotenoidi, gli si attribuiscono proprietà antinfiammatorie, digestive, antibiotiche e antiossidanti. Il decotto viene utilizzato per favorire la digestione e per aiutare a combattere raffreddori e infezioni virali.
CALORIE BASILICO FRESCO
Chi è a dieta sappia che il basilico è di per sé assai poco calorico: circa 25 kcal per 100 g, con una percentuale praticamente ininfluente di grassi.
USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il basilico in gravidanza fa male? No, non di per sé, almeno. Tuttavia, come tutti gli alimenti freschi, può essere veicolo di toxoplasmosi, e dunque chi non ha mai contratto questa infezione (innocua al di fuori della gravidanza, ma pericolosa per il feto) dovrebbe evitare il consumo di ortaggi freschi a meno che siano lavati con molta cura. Il basilico congelato è sicuro, così come il pesto acquistato in vasetto.
Anche per l’allattamento non esistono controindicazioni fondate se non la possibilità che il piccolo non gradisca il gusto del latte quando si consumano alimenti molto aromatici. La tradizione popolare attribuisce anzi al basilico la proprietà di favorire la produzione del latte materno.
Meglio usare cautela, invece, nel consumo di olio essenziale di basilico, che ne concentra la proporzione di estragolo (potenzialmente tossico in dosi forti).
IL BASILICO PER PELLE E CAPELLI
L’olio essenziale di basilico, applicato sulla cute, si è dimostrato un blando antibatterico e contribuisce perciò a combattere l’acne e migliorare l’aspetto della pelle “sciupata” dagli agenti atmosferici o da un temporaneo squilibrio alimentare o ormonale.
In base al medesimo principio si può provare l’olio essenziale di basilico contro la caduta dei capelli: il suo effetto purificante e sfiammante migliora infatti le condizioni del cuoio capelluto, contribuendo a prevenire il deteriorarsi dei bulbi.
REPERIBILITÀ E CONSERVAZIONE
Al supermercato si trova praticamente tutto l’anno, in confezioni sigillate. La sua stagione copre però il periodo della primavera e dell’estate, ed è dunque nei mesi caldi che è possibile coltivarlo nell’orto o acquistarlo in vaso, mantenendolo al sole e innaffiandolo regolarmente, ma con parsimonia.
In frigorifero le foglie fresche si conservano per qualche giorno in un contenitore ermetico. In ogni caso l’ideale è consumarle appena raccolte, per assaporarle al meglio.
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