Perdere fino a 100 capelli al giorno è normale anche per le donne. Ma cosa succede quando se ne perdono di più? Quali sono le cause, quale la alimentazione da seguire e quali i comportamenti da evitare contro la caduta dei capelli?
I capelli sani sono robusti. Anche uno solo può sollevare 50-100 grammi, tutti insieme perfino 12 tonnellate. Le aggressioni esterne, quali l’inquinamento, i raggi solari e altro, ne accelerano l’usura. Le tegole cheratiniche, come un tetto proteggono lo stelo, quando sono attaccate si sollevano, perdendo di forza ed elasticità. Non solo, la superficie non è più liscia e non riflette la luce di conseguenza la chioma appare spenta e sbiadita.
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Caduta dei capelli dopo i 50 anni
La caduta dei capelli nella maggior parte dei casi è fisiologica. Basti considerare che la perdita di 100 capelli al giorno è assolutamente normale, il problema è quando si verifica una perdita maggiore. «Con il sopraggiungere della menopausa entrano in gioco gli ormoni e può verificarsi l’alopecia androgenetica», spiega Leonardo Celleno, dermatologo all’Università Cattolica di Roma. «Si comincia a perdere i capelli perché manca la protezione degli estrogeni.
Ma dietro la caduta dei capelli possono esserci anche altre cause, come: lo stress che innalza i livelli di cortisolo provocando uno stato di infiammazione cronica, oppure i raggi Uva, i più dannosi, che provocano fotossidazione delle melanine (le molecole che danno il colore) con il risultato di rendere i capelli sbiaditi e privi di luce. Altre cause? La radio e chemio terapia, bassi livelli di ferro, una dieta povera di vitamine e proteine».
L’alimentazione consigliata
I capelli vanno curati sia dall’esterno che dall’interno. L’alimentazione è un aspetto molto importante. «La dieta deve essere ricca di antiossidanti, senza trascurare l’apporto di proteine – continua lo specialista – E’ attraverso le proteine, carne e legumi, che introduciamo gli aminoacidi solforati che costituiscono la cheratina, componente essenziale dei capelli». Per riequilibrare il metabolismo del capello si possono assumere degli integratori con micronutrienti specifici: minerali (zinco e rame), vitamine B ed E.
Ci si può anche affidare alle cure del parrucchiere che saprà individuare il trattamento più adatto alle vostre chiome. Uno degli ultimi è la linea “Tigi Hair Reborn”, nata per ricostruire e proteggere le fibre capillari. Il percorso , da fare in salone, dura circa un’ora e reintegra le proteine e i lipidi richiudendo le cuticole sofferenti.
Il pericolo delle piastre, tinte, inquinamento e raggi solari
Permanenti, colorazioni, stirature, piastre, phon ed esposizione solare causano danni ai capelli dando un aspetto invecchiato. «I prodotti aggressivi attivano la formazione dei radicali liberi che indeboliscono il fusto – spiega Celleno – Per questo bisogna porre attenzione ai prodotti che devono contenere attivi nutrienti per stimolare la circolazione sanguigna.
Inoltre non bisogna fare più di una colorazione al mese e ogni volta che ci si espone al sole bisogna applicare dei filtri protettivi e usare prodotti antismog per proteggere i capelli dall’inquinamento. Sono soprattutto le polveri sottili e i metalli pesanti che irritano il cuoio capelluto e riducono la vitalità del bulbo, favorendo la caduta».
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