Tutto quello che c’è da sapere sull’avocado, frutto dalle mille proprietà. Come sceglierlo e come prepararlo, ricette e abbinamenti, proprietà nutritive e qualche curiosità.
L‘avocado è un frutto tropicale originario dell’America Centrale ed è un vero e proprio superfood, dalle notevoli proprietà nutritive, ricchissimo di vitamine, fibre e sali minerali. L’avocado si presta ad essere preparato e cucinato in moltissimi modi diversi e oggi viene consumato in abbondanza sulle nostre tavole.
Sono tante le ricette. È perfetto crudo nelle insalate e nel sushi, si usa per preparare ottime salse o creme, ma è molto buono anche cotto. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo frutto, da come sceglierlo a come prepararlo, quali sono i suoi benefici per la salute e quali sono gli abbinamenti migliori per preparare ottime ricette.
Avocado, tutto quello che c’è da sapere: i tipi di avocado, ricette, proprietà, benefici, prezzi
Tipi di avocado e la loro provenienza
Parliamo sempre di “avocado”, ma gli avocado non sono tutti uguali. Ne esistono infatti molte varietà differenti. Le più comuni in commercio sono:
Hass (da molti considerato l’avocado più buono di sapore. Ha buccia ruvida che con la maturazione passa dal verde al marrone scuro)
Ettinger e Fuerte (forma allungata e buccia liscia sottile verde brillante)
Nabal (dal sapore delicato, forma più tondeggiante e buccia spessa)
Bacon (buccia verde, dimensione medio grande e gusto delicato)
Da dove viene l’avocado che compriamo in Italia
I paesi con la maggior produzione di avocado sono Messico, Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Indonesia, Kenya, Stati Uniti, Cile e Brasile, mentre negli ultimi anni è aumentata molto la produzione di avocado in Israele, che produce ed esporta soprattutto avocado Hass, e in Spagna.
Anche in Italia esistono alcune coltivazioni di avocado, soprattutto in Sicilia e Sardegna. Trovare nei negozi l’avocado prodotto in Italia non è però facilissimo. In ogni caso esistono molti produttori italiani presso i quali è possibile acquistare avocado direttamente online e riceverli a casa.
Quanto costa l’avocado? Prezzi avocado
Il prezzo dell’avocado è piuttosto variabile, a seconda della stagione e della provenienza. Dunque sapere di preciso quanto costa l’avocado al chilo non è facilissimo. In Italia la domanda di avocado è cresciuta molto negli ultimi anni e i prezzi sono aumentati.
Spesso l’avocado nei supermercati viene venduto al pezzo, con prezzi tra i 2,50 € e i 3,00 €.
Il prezzo al chilo come abbiamo detto varia molto: si può trovare a 5,00 €/kg come a 10,00 €/kg, ma normalmente si trova a 7/9 €/kg.
Come capire se un avocado è maturo
L’avocado è maturo quando risulta leggermente morbido premendolo piano con le dita. Quando la maturazione è ottimale si può usare crudo nelle insalate e in moltissime ricette. Se è molto morbido va bene da usare per il guacamole o per preparare salse e creme. Mentre se rimane duro al tatto si può anche cuocere, saltandolo in padella oppure al forno.
Avocado ricette: come preparare e cucinare l’avocado
L’avocado è un frutto molto versatile e si presta ad essere cucinato e preparato in mille modi diversi. Le ricette con avocado sono davvero tante.
Come insalata, l’avocado si può semplicemente condire con olio, sale, pepe e aceto se piace. Tagliato a dadini arricchisce e rende gustosissima un’insalata mista.
Si può poi usare per preparare il guacamole, la famosa salsa messicana o altre creme e salse di avocado.
Si può inoltre usare per preparare uno sfizioso avocado toast, molto in voga negli ultimi anni. Ma è anche perfetto per preparare un ottimo sushi al salmone e avocado, o anche solo avocado.
L’avocado viene inoltre inserito come ingrediente di primi piatti, come ad esempio la pasta avocado e pomodorini o il riso avocado e salmone. E nel caso l’avocado sia ancora duro si può utilizzare cotto in molte ricette, come l’avocado al forno con uovo, l‘avocado saltato in padella, o l’avocado croccante al forno.
Non dimentichiamo infine che l’avocado, con la sua consistenza cremosa, si presta anche per preparare torte e ottimi dessert, come la mousse di avocado al cioccolato o i muffin all’avocado.
Avocado calorie, proprietà, benefici e controindicazioni
L’avocado, si sa, è un frutto altamente calorico. Non è particolarmente ricco di zuccheri ma è molto ricco di grassi. Nonostante questi grassi siano vegetali e che tra essi siano presenti anche gli omega-3, l’avocado non si può certo considerare un frutto come le mele o le pesche. I grassi che contiene sono “grassi buoni”, proteggono il cuore e il sistema nervoso e rafforzano il sistema immunitario, ma per chi si chiede se l’avocado fa ingrassare, la risposta è sì, perché è molto calorico, anche se chiaramente dipende dalle quantità.
L’avocado è poi ricco di vitamine A, C, E, K e B9 e apporta sali minerali come il potassio e il magnesio (la quantità di potassio contenuta nell’avocado è maggiore di quella delle banane). Essendo un frutto molto ricco, è anche piuttosto saziante. Sembra inoltre che aiuti a combattere i radicali liberi e abbia proprietà antinfiammatorie.
Avocado in gravidanza: sì o no?
Le vitamine A, C, E, K e B9 di cui l’avocado è ricco sono vitamine particolarmente importanti durante la gravidanza e l’allattamento. L’avocado è dunque un cibo ottimo da consumare durante la gravidanza perché ricco di sostanze che fanno bene sia alla madre che al bambino. Ovviamente come sempre non bisogna esagerare con le porzioni. Il consiglio in generale è quello di non mangiare più di mezzo avocado al giorno, condito in maniera leggera.
Com’è la pianta dell’avocado?
L’avocado che mangiamo è il frutto della Persea americana Mill., un albero di alto fusto sempre verde, la cui chioma può raggiungere un’altezza di 15-20 metri. I fiori che fa sono piccoli, riuniti in grappoli e molto numerosi. L’avocado, originario dei climi subtropicali, è una pianta che sa adattarsi sia ai climi tropicali che agli ambienti temperati. Non ama però il vento, dunque in zone molto esposte al vento è bene proteggerlo con adeguati accorgimenti.
E’ possibile piantare l’avocado partendo dal seme?
L’avocado ha un seme centrale molto grosso, dal quale si può far germogliare una piantina con grande facilità. Un metodo molto utilizzato è quello che prevede di immergere il seme per 2/3 in acqua, utilizzando degli stuzzicadenti per tenerlo sollevato.
Ma il seme si può anche mettere direttamente in terra, dentro a un piccolo vaso (senza sotterrarlo completamente).
Un volta ottenuta la pianta, bisognerà tenere conto del fatto che si tratta di una specie subtropicale, e dunque non andrà tenuta in luoghi troppo freddi.
In alcune regioni italiane, come Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Liguria l’avocado si può mettere a dimora all’aperto e se le condizioni sono ottimali potrà crescere e fruttificare.
In Italia la raccolta dei frutti di avocado va dall’autunno all’inizio della primavera, a seconda della varietà. I primi a fruttificare sono gli Zutano, ad ottobre, mentre gli ultimi sono gli Hass, ad aprile.
Significato avocado: etimologia e signifiato simbolico
Le popolazioni native dell’America centro-meridionale coltivavano questo frutto già millenni prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo. Probabilmente l’etimologia della parola avocado è legata alla forma del frutto: nella lingua parlata dagli Aztechi, la parola “ahuacatl”, da cui deriva “avocado”, significa infatti “testicolo”. In passato l’avocado veniva anche chiamato “pera alligatore”, per via della forma che ricorda una pera e del colore verde che ricorda la pelle di un alligatore.
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Qualche curiosità sull’avocado
L’avocado in Italia era quasi sconosciuto fino alla metà degli anni ’70, anche se già nei primi anni del 1900 c’erano giardini con alberi di avocado, soprattutto al Sud, ma anche in Liguria.
Siamo abituati a considerare l’avocado come ingrediente di piatti salati, ma non è così ovunque. In Brasile ad esempio l’avocado viene considerato più come un dolce: viene infatti tagliato a metà e, una volta tolto il seme, viene condito con zucchero e limone e mangiato con il cucchiaio.
Pare che l’avocado già anticamente fosse considerato un frutto afrodisiaco, addirittura peccaminoso, dalle popolazioni dell’America centrale, e ancora oggi molti lo considerano un “frutto dell’amore”. Probabilmente alla base c’è un fondo di verità: la sua ricchezza di vitamine, magnesio e potassio migliora infatti l’umore.
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