Pensione invalidità civile 2020. Importi, domanda e requisiti. Le ultime novità pensioni.
Anche nel 2020 i cittadini affetti da patologie congenite o acquisite, che non consentono di svolgere l’attività lavorativa, potranno beneficiare della pensione di invalidità civile.
Si tratta di un assegno erogato mensilmente dall’Inps, a coloro che sono in possesso di determinati requisiti e ne hanno regolarmente fatto domanda. Vediamo di capire allora come fare per ottenerlo, le novità e le sue caratteristiche.
Pensioni invalidità civile, a quanto ammonta e novità del 2020
La pensione di invalidità spetta ai soggetti affetti da malattia, che non possono lavorare e sostenersi da soli, a prescindere dal versamento dei contributi.
Essa presenta varie tipologie, diverse in base al reddito e alla percentuale di invalidità riconosciuta al diretto interessato. Ad esempio, nell’anno in corso, la pensione di invalidità parziale ammonta a 286,81 €, per chi ha un reddito limite di 4.926,35 €.
Per gli invalidi civili totali a causa di minorazioni fisiche o psichiche, previa domanda, c’è la possibilità di avere l’assegno di accompagnamento, pari a 518,4 € per 12 mesi. Infine, la pensione per gli invalidi civili assoluti, con accompagnamento, è pari a 918,84 €, senza alcun vincolo sul reddito.
Passando alle novità sul tema, la Legge di bilancio 2020 ha previsto l’aumento del sostegno a 780 euro, grazie alla pensione di cittadinanza invalidi civili. Tuttavia, ciò non vale per tutti, ma solo per i pensionati over 67 che dispongono di reddito Isee minore di 9.360 euro (per chi vive in affitto) e di 7.560 € per chi vive in una casa di proprietà .
Requisiti pensione invalidità civile 2020
Per fare richiesta bisogna richiedere un certificato medico che attesti l’impossibilità di deambulazione, che non permette spostamenti alla persona. Rientra in questa fattispecie la percentuale di invalidità riconosciuta dalla commissione sanitaria ASL compresa fra il 74% e il 100%.
Sono previsti anche requisiti anagrafici, infatti per ricevere l’assegno bisogna avere un’età compresa fra 18 e 65 anni. Ci sono inoltre delle soglie di reddito, a cui abbiamo fatto cenno in precedenza. In generale si può dire che questa prestazione spetta in misura proporzionale ai limiti di reddito, anche se ci sono delle eccezioni.
Vedi anche: Pensione anticipata donne 2020
Pensioni invalidità civile 2020: come fare domanda
Detto dei requisiti per il conseguimento, chiudiamo la trattazione di questo argomento, parlando della procedura da seguire per fare la domanda.
Per compiere tale operazione è necessario in primis il certificato medico relativo all’inabilità , da inviare all’Inps per il riconoscimento dell’invalidità civile. Fatto questo, il diretto interessato riceverà la ricevuta di trasmissione da allegare alla domanda da presentare all’Inps. Quest’ultima può essere perfezionata online, sul sito dell’istituto di previdenza (per chi possiede il PIN d’accesso), ma anche tramite caaf.
Trascorsi 15 giorni dalla richiesta, ci sarà una visita medica per accertare le condizioni del richiedente. Se l’esito confermerà quanto espresso nella domanda, il pagamento dell’assegno avverrà il primo giorno successivo a quello della richiesta.
Ora siete a conoscenza di tutto ciò che riguarda il tema delle pensioni di invalidità civile 2020. Vi ricordiamo che potete seguire le novità in tema di economia, sussidi e incentivi fiscali, nell’apposita sezione del nostro sito.
Vedi anche: Date e calendario pagamento pensioni 2020
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web
Non ho capito come mai per chi ha 67 anni ed ha una invalidità al 100% viene conteggiati la prima casa a bassa do l ‘Isee fino a 7560 ;con gli invalidi non ci dovrebbe essere il conteggio della prima casa come non c’è per il reddito di cittadinanza per esempio.Ma tutti gli invalidi dovrebbero essere trattati allo stesso modo .e non conteggiare la casa sia che sia in affitto opure no . E opportuno che se è in affitto dare qualcosa in più ma non diminuire di così tanto l’Isee per non dar nulla a chi ha fatto magari di sacrifici e pagato dei mutui per avere un tetto in testa e magari chi non ha casa se le goduta tutta la vita senza alcun sacrificio ;e una vergogna che allo stesso livello di invalidità una persona sia penalizzata solo perché le viene conteggiati L’Isee della prima casa . Vi saluto con un grazie per me è una vergogna ..