Spostamenti tra regioni gialle. Altre regioni passano dall’arancione al giallo. Ecco come funzionano gli spostamenti con mezzi pubblici e auto. Regole e divieti.
Spostamenti tra regioni gialle. Dal giorno 8 febbraio altre regioni italiane passeranno dall’arancione al giallo, rendendo quasi tutta l’Italia zona gialla, probabilmente con la sola eccezione di 4 regioni. Dunque aumentano le zone in questa fascia con rischio moderato per il Coronavirus, fra cui ancora non sono consentiti gli spostamenti.
Tuttavia cambiare colore non basterà per muoversi fra regioni, come stabilito dall’ultimo dpcm. Facciamo allora il punto della situazione qui di seguito: quali regioni diventano gialle e quali sono regole e divieti per gli spostamenti.
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Regioni che diventano gialle
Il nuovo report settimanale dell’ISS di venerdì 5 febbraio, ha stabilito il passaggio della Sardegna in zona gialla. Restano in zona arancione Puglia, Sicilia, Bolzano mentre l’Umbria rischia la zona rossa.
L’ufficialità di questo passaggio da zona arancione a gialla avviene sempre e solo dopo la nuova ordinanza del ministro Speranza. Come nelle settimane precedenti l’ordinanza verrà pubblicata in gazzetta nella giornata di sabato ed entrerà in vigore in quella di domenica o lunedì
Quindi dal giorno 8 febbraio dovrebbero essere 16 le regioni italiane colorate di giallo.
Ricordiamo che fra regioni gialle ci si può muovere liberamente nel territorio, mentre per uscire dalla regione fino al 15 di febbraio servono una valida giustificazione oltre l’ autocertificazione firmata.
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Spostamenti tra zone gialle
Se da un lato attualmente quindi ci si può muovere liberamente in zona gialla, bisogna ricordare secondo quanto stabilito dal decreto Conte, gli spostamenti sono vietati a prescindere dal colore delle regioni.
In altre parole fino a quando non verranno autorizzati i movimenti tra zone gialle non si può uscire dalla regione.
Insomma, la mobilità interregionale è ancora bloccata, salvo che per giustificate ragioni o per raggiungere la propria residenza.
Spostamenti in auto
A proposito di spostamenti con mezzi privati, bisogna prestare particolare attenzione alle nuove misure adottate dai prefetti italiani, già a partire da questo week end per i controlli.
Come stabiliscono le FAQ del governo, si può utilizzare l’auto per spostamenti con i conviventi, ma anche con persone non conviventi. In quest’ultimo caso però bisogna rispettare le seguenti regole:
- il guidatore deve stare da solo nella parte anteriore della macchina
- ci possono essere massimo 2 passeggeri per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori
- tutti i passeggeri hanno l’obbligo di indossare la mascherina.
Chi non rispetterà queste norme rischia multe da 400 a 1000 euro. I controlli si preannunciano a tappeto fin da subito, come previsto dalla nuova circolare sui controlli del Viminale.
Cosa cambia in zona gialla e quali sono i divieti
Oltre alla mobilità , i cambiamenti per la zona gialla riguardano bar e ristoranti, aperti fino alle 18:00. Mentre l’asporto è consentito fino alle ore 22:00.
Resta il coprifuoco– Vietato circolare dalle 22 fino alle 5 del mattino anche all’interno del comune di residenza.
Chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di beni alimentari, tabaccherie ed edicole.
Restano sempre chiusi anche tutti i centri sportivi come: piscine o palestre, oltre a cinema e teatri
Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine sono chiusi a prescindere dal colore della regione.
In sintesi, gli spostamenti tra regioni gialle non sono consentiti fino al 15 febbraio, e restano comunque tutta una serie di divieti anti-covid come gli assembramenti, le feste in casa con gli amici o parenti oltre al rispetto del distanziamento e all’obbligo di girare con mascherina ovunque anche per chi è stato vaccinato.
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