Come si forma il governo. Senza la maggioranza assoluta Conte ha due possibili soluzioni. Ecco cosa succede ora. Sondaggi.
Come si forma il governo senza maggioranza? Questo è il rebus che il premier Conte dovrà risolvere, dopo aver ottenuto il voto di fiducia al Senato, ma senza avere la maggioranza assoluta.
Infatti, dopo che Italia Viva ha abbandonato l’esecutivo, i voti parlamentari che lo sostengono sono diminuiti. Tuttavia sono stati sufficienti per garantire una maggioranza relativa, anche a causa dello spostamento di alcuni senatori dall’opposizione alla maggioranza.
Insomma, una situazione paradossale, con cui risulta quasi impossibile governare e approvare ristori ed altri provvedimenti fondamentali per il paese. Proviamo quindi a capire quali sono le due soluzioni di Conte e cosa succede ora al governo.
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Chi ha votato la fiducia al governo Conte
Dopo la convulsa giornata di ieri, uno spettacolo poco gratificante con Palazzo Madama che sembrava un mercato aperto, Conte ha ottenuto una fiducia sofferta. Al Senato infatti sono stati 156 i voti favorevoli, 140 i contrari e 16 gli astenuti.
I senatori del partito di Renzi si sono astenuti. Viceversa oltre a PD, Movimento 5 Stelle e Leu (partiti della maggioranza) sono arrivati nuovi voti di alcuni senatori a sostenere Conte.
C’è chi li chiama costruttori, chi responsabili, fattostà che si tratta di senatori che hanno cambiato casacca all’improvviso. Ecco chi sono sulla base della votazione al Senato:
- Due senatori di Forza Italia, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin, subito espulsi dal partito di Berlusconi dopo il voto.
- Il senatore Riccardo Nencini, socialista d’Italia Viva.
- L’ex M5S Lelio Ciampolillo, il cui voto è arrivato in extremis dopo che inizialmente era risultato assente.
Oltre a questi hanno votato la fiducia anche 3 senatori a vita (Mario Monti, Elena Cattaneo e Liliana Segre).
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Governo senza maggioranza assoluta
Da quanto vi abbiamo riportato si capisce subito una cosa, il governo non ha più la maggioranza assoluta. Infatti, se Italia Viva avesse votato no alla fiducia, ci sarebbe stato un pareggio.
Inoltre i parlamentari citati che hanno votato a sorpresa la fiducia non fanno parte dei partiti di maggioranza, quindi dovrebbero ricollocarsi. Ancora, i 3 senatori a vita di solito non partecipano ai lavori del parlamento. Ciò significa che questi voti sarebbero in bilico per ogni provvedimento del governo da votare.
Dunque sarà difficile risolvere i gravi problemi che affliggono l’Italia in questo momento. A partire dai ristori per chi è stato costretto a chiudere, che in base alle ultime news riportate da Il Sole 24 0re slittano a fine mese. Per non parlare della gestione dell’emergenza coronavirus, della campagna vaccinale e dei problemi dell’economia, con tanti posti di lavoro a rischio.
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Governo Conte cosa succede ora
Per uscire da questa situazione difficile ora le soluzioni possibili per Conte sono due.
La prima è quella di proseguire con l’attuale governo, sostituendo le ministre dimissionarie di Italia Viva, con esponenti che sostengono la maggioranza. In questo caso i nuovi sostenitori del governo potrebbero essere in qualche modo ricompensati. Ma si rende necessario anche trovare altri voti in parlamento, per recuperare la maggioranza assoluta.
Voti che potrebbero arrivare dai partiti di centro, secondo alcuni quotidiani nazionali. Tali parlamentari potrebbero formare un nuovo gruppo, assieme a quelli che hanno votato la fiducia ieri, che appoggi le proposte del governo.
La seconda invece sono le dimissioni di Conte, da recapitare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In questo caso il Capo dello stato darebbe il via a nuove consultazione fra i gruppi parlamentari, per verificare la possibilità di trovare una nuova maggioranza. In caso di accordo fra i partiti potrebbe nascere un nuovo governo, con ministri diversi e un nuovo premier.
Ovviamente per compiere questo percorso potrebbero servire settimane. Ma questa è la soluzione auspicata da molti in parlamento. Se non dovesse trovarsi una nuova maggioranza si andrebbe invece ad elezioni anticipate.
Sondaggi governo Conte oggi
Queste sono le possibili soluzioni per il presidente del consiglio, che sembra volere a tutti i costi scegliere la prima. Eppure il gradimento del governo Conte oggi non è alto, così come quello per i partiti che lo sostengono.
Lo testimoniano i sondaggi realizzati da Demopolis per la 7, pubblicati su ilfattoquotidiano.it, secondo cui il centrodestra avrebbe la maggioranza.
In base a questo sondaggio, se si votasse oggi, la nuova Camera dei deputati sarebbe così composta.
In virtù di questo, in caso di elezioni anticipate molto probabilmente si formerebbe un nuovo governo di Centrodestra. Viceversa i partiti attualmente al governo si ritroverebbero all’opposizione.
Questo è il quadro della situazione al momento. Formare il governo e andare avanti per Conte è difficile, mentre un nuovo esecutivo senza di lui potrebbe nascere, almeno per superare l’attuale emergenza. In alternativa si andrebbe ad elezioni anticipate. In tal caso, stando ai sondaggi, ci sarebbe un governo di centrodestra.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web