Il nuovo governo non ha ancora iniziato, ma la caccia al posto da ministro si. Ecco chi sono i probabili ministri e quelli che vorrebbero le poltrone.
Il nuovo governo incaricato dopo aver ascoltato le delegazioni dei partiti continuerà lunedì 8 con un secondo giro di consultazioni sempre con i politici, a seguire incontrerà le parti sociali per poi salire al Colle e sciogliere la riserva. Solo se ci sarà la maggioranza ampia il professor Mario Draghi accetterà di formare il governo. Ma ad oggi la maggioranza parlamentare sembra scontata. Ecco in sintesi le ultime news sulla politica italiana.
La tipologia di governo che farà Mario Draghi non è ancora nota, si pensa che sarà un governo tecnico- politico come quello di Ciampi o sulla falsa riga del governo Dini. Vediamo intanto quali sono le ultime notizie e cosa succede ora dopo le consultazioni e dichiarazioni.
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I probabili Ministri del governo Draghi
Dal giorno in cui Draghi ha ricevuto l’incarico dal Presidente Mattarella si sono scatenati i soliti rumors sul toto-ministri, ma c’è anche chi in qualche modo si propone o è disponibile ad accettare qualora ricevesse l’invito.
E’ il caso ad esempio del governatore del Lazio Zingaretti, così come il Professor Crisanti sarebbe disponibile a sostituire Roberto Speranza al Ministero della Salute.
Diverso è il caso del M5S, che prima ha detto no ad un governo Draghi, poi ha detto ni, poi è sceso Conte in piazza con il banchetto per sostenere il governo nascente… ma soprattutto per dichiarare che è disponibile a guidare i 5stelle.
Dopo le consultazioni con l’ex presidente Bce, i pentastellati dal no sono passati a un si ma ponendo delle condizioni, oltre a parlare di economia durante il colloquio con Draghi.. cosa che ha sollevato l’ironia dei social.. ma l’economia per il M5S si ferma alla loro bandiera politica, il reddito di cittadinanza su cui chiedono garanzie.
Nel frattempo Di Maio aspira alla riconferma da leader del Movimento 5stelle
Diversa anche la posizione politica di Giorgia Meloni, che continua per la sua strada e chiede le elezioni. Salvini invece ci ripensa. Dire si al governo Draghi ma con qualche condizione e poltrone, oltre a parlare di cantieri e mantenere quota 100.
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Matteo Renzi (artefice della crisi di governo), sembra essere contento così per adesso. Ma non si sa mai.
In sintesi Lega e M5S hanno detto si ad una maggioranza allargata per ora, quindi la strada per il nuovo governo è in discesa. Entrambi comunque vogliono poltrone.
Ma è bene chiarire che il Professor Draghi per ora non ha fatto nessun nome sui nuovi ministri del suo governo e solo dopo il secondo giro di consultazioni sapremo chi sono i nuovi ministri. Pertanto chi ipotizza oggi nomi o che ci saranno “10 ministri politici al governo” è un fantasista.
I prossimi incontri di Draghi e gli impegni urgenti
Il secondo giro di consultazioni che farà il professore sarà breve. L’Italia ha bisogno di un governo in grado di affrontare i problemi del paese da ora. Basti pensare ai ristori ancora non erogati, senza dimenticare l’epidemia da Coronavirus e la campagna dei vaccini, oltre a lavoro, scuola, impresa cultura, giovani e pensioni.
Sono tutti temi che Draghi spiegherà alle parti sociali e ai politici entro martedi, dopodiché si recherà da Mattarella.
In sintesi i partiti politici per ora non vogliono creare problemi e ostacoli al nuovo governo Draghi, altrimenti per il paese Italia sarannno guai seri, ma non vogliono neanche restare fuori dai famosi fondi Ue del recovery found, diversamente per loro sarà una sconfitta.
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