I look visti sul tappeto rosso del Festival di Venezia. Trionfano cipria e pizzo nero, abiti bianchi, a bustier, a sirena e ovviamente ampie ed eleganti scollature.
Un’edizione quella del Festival di Venezia 2013 che riflette dal punto di vista dei look una sorta di capacità non sempre brillante di riconoscere ciò che è adatto a un incontro con la stampa o un red carpet in Laguna: esemplificativo a tale proposito il look di Esther Garrel in occasione del photocall di “La Jalousie” di Philippe Garrel.
Per fortuna qualche esempio positivo – o meglio qualcuna capace di sbarcare al Lido con stile e illuminare di vero glamour il tappeto rosso – c’è stato. In occasione del red carpet del film “Under the Skin” di Jhonathan Glazer ha fatto sognare, per esempio, Carmen Chaplin in un vaporoso e voluminoso abito con pizzo nero e crinolina firmato Dolce&Gabbana.
Stesso effetto, anche se in modo diverso, per la protagonista del film (“Under the Skin”) Scarlett Johansson, in un seducente un abito sirena di Versace, accessoriato con un sfavillante collier multicolor di Bulgari.
Senza gioielli, invece, e perfetta anche Dakota Fanning in un vestito lungo di Elie Saab Couture dalla profonda e incantevole scollatura. La protagonista di “Night Moves” di Kelly Reichardt, con questo look, è stata una delle migliori apparizioni serali del Festival di Venezia.
Si è distinta per bellezza, grazia e l’abito candido da sirena di Alberta Ferretti anche Madalina Ghenea sul tappeto rosso del film “The Wind Rises”, ultimo lavoro del Maestro d’animazione giapponese Hayao Miyazaki.
La corona di regina, però, va senza dubbio alla madrina di questa 70ma edizione del Festival, Eva Riccobono, e non solo per l’abito della serata di chiusura del 7 settembre, un etereo abito bustier, rosa cipria e nero, di Armani Privé, portato con audace collier animalier di Bulgari.
Anche di giorno, nel vestito di Miu Miu, sempre bustier (modello che le dona molto ed è su misura dell’immaginario di un festival cinematografico) è apparsa sempre fresca e con un look azzeccatissimo per l’occasione.
Altro buon esempio: l’arrivo della Riccobono al Festival, con un look informale ma curatissimo di Giorgio Armani, con jeans skinny, che si è rivelato ancora una volta perfetto per valorizzare la sua personalità e sensualità .
Altra bella dimostrazione di stile l’ha offerta Yuval Scharf, attrice protagonista della pellicola “Ana Arabia” di Amos Gitai, indossando con un abito nero, accollatissimo davanti e con una scollatura irresistibile sulla schiena. Dimostrazione che si può sedurre senza essere volgari.
Si può essere eleganti anche in gravidanza come ha suggerito con un abito bianco Mélanie Thierry, la protagonista di “The Zero Theorem” diretto da Terry Gilliam.
Grande appeal anche per Alba Rohrwacher che ha interpretato con molta classe un elegante abito nero di Giorgio Armani dotato di elaborata e distintiva scollatura.
Grande appeal anche per Alba Rohrwacher che ha interpretato con molta classe un elegante abito di Giorgio Armani dotato di elaborata e distintiva scollatura.
Da segnalare anche la doppia versione, comunque convincente, di Moran Atias, in entrambi i casi di Dolce&Gabbana: total black con gonna gonfia e guanti da maliarda di sera, mentre di giorno azzarda con altrettanto successo un abito bianco, molto perbene e classico, portato con handbag di ispirazione rétro e addirittura un paio di comode ballerine.
Festival di Venezia i look da copiare
Per tutte da copiare due outfit veramente strategici, adatti per un appuntamento o per un incontro di lavoro. Il primo è quello di Anna Mouglais in Chanel, con sandali e mini chainbag a tracolla.
L’altro, impeccabile, con blusa in seta, pantaloni e décolletés, griffato Fendi, l’ha sfoggiato Anita Caprioli per il photocall del film “La prima neve” di Andrea Segre.
Da tener presenti anche l’outfit (Trussardi) scelto da Valeria Solarino per mettere piede al Festival. Pezzo forte: i bermuda in pelle, shorts dalla lunghezza ideale che si annunciano cult anche per il prossimo inverno.
Concordo appieno, in fondo come scrive la giornalista alla fine la più elegante è la Riccobono
Star o celebs non è sinonimo di eleganza 🙂