Quando si hanno delle difficoltà nel concepimento e la gravidanza, nonostante i tentativi, non arriva il problema può derivare anche dalla fertilità maschile. Che fare, una volta accertato questo fatto? Prima di ricorrere alla procreazione assistita, che non è sempre necessaria, le coppie possono provare a variare lo stile di vita e migliorare la propria dieta. Secondo i risultati di uno studio che analizza i dati raccolti nel corso di diverse ricerche, infatti, la fertilità maschile potrebbe migliorare con l’integrazione di antiossidanti, vitamina L e Vitamina E. La ricerca, coordinata da Marian Showell, è stata condotta presso l’Università di Auckland (Nuova Zelanda). I risultati sono stati pubblicati, in questi giorni, su ‘The Cochrane Library’. Gli studiosi hanno analizzato i dati, raccolti nel corso di 34 studi, di quasi 3 mila coppie che si erano rivolte a centri specializzati nella fecondazione assistita. Nelle coppie prese in esame, i problemi di concepimento erano imputabili alla fertilità dell’uomo. In questi soggetti, infatti, si rilevava una bassa conta degli spermatozoi e una bassa motilità degli stessi. Dall’analisi, però, è emerso un aspetto importantissimo: gli uomini che integravano nella dieta antiossidanti orali, tra cui la vitamina E, L-carnitina, zinco e magnesio, incrementavano in maniera significativa le chance di concepimento. Secondo gli studiosi, alla base di questo miglioramento potrebbe esserci la capacità degli antiossidanti di combattere i radicali liberi, responsabili dei danni al DNA degli spermatozoi. Le conclusioni, attualmente, sono basate su prove limitate ma, secondo Marian Showell, in un programma di fecondazione assistita, è consigliabile incoraggiare gli uomini ad assumere integratori di antiossidanti per via orale, in modo da migliorare le possibilità delle loro partner di rimanere incinte. Gli alimenti che contengono le quantità maggiori di vitamina E sono: oli vegetali, grano intero e alcuni tipi di frutta secca (mandorle, noci, nocciole). Se si vuole preservare la sua presenza negli alimenti, poi, bisogna ricordare che il congelamento e il calore eccessivo e prolungato distruggono la vitamina E.
Paola Benedetta Manca
24 gennaio 2011
Effettiavamente anche se è basato asolo su prove limitate questa nuova scoperta getta nuove speranze sulle giovani coppie (oramai sempre di più) che non riescono a concepire un figlio, neppure avvalendosi della fecondazione assistita
E’ vero, oggi ci sono davvero tante coppie con problemi di fertilità ed uno studio del genere potrebbe effettivamente modificare e magari rendere più “semplice” la fase di concepimento assistito e migliori le chance di successo!!!