Cosa fare a casa con i bambini per lunghi periodi, come sta succedendo in questo particolare momento? Ragioniamo insieme su quali regole seguire e cosa inventarsi per passare il tempo in modo costruttivo.
Una “vacanza scolastica forzata” inattesa e in certe zone d’Italia particolarmente lunga ha colto di sorpresa le famiglie, causando certamente delle difficoltà organizzative, ma creando anche l’opportunità di sperimentare possibilità inesplorate per fare i genitori. Ecco qualche idea per sopravvivere felicemente alla quarantena con i bambini.
1. I compiti
Una delle questioni più rilevanti per i bambini dalla primaria in su è il fatto che le scuole sono chiuse, ma l’attività didattica deve proseguire. Istituti e insegnanti in questi giorni, confrontandosi con sfide nuove e qualche volta pasticciando alla meglio col mezzo informatico, stanno attivando sistemi per assegnare compiti, verifiche e attività che i bambini devono svolgere a casa.
- Riproducete le routine. Non è facile far fare i compiti in un tempo che può sembrare “da vacanza”, ma non mollate: oltre alla continuità nello studio i bambini hanno bisogno di mantenere una routine. Se la scuola non ci ha pensato, aiutate soprattutto i più piccoli a replicare i “rituali” di inizio della giornata, come controllare il calendario, cantare una canzone, temperare le matite, tenere un “registro” dei punti guadagnati eseguendo piccoli incarichi…
- Date un tempo e uno spazio fisico il più possibile regolare per lo svolgimento delle attività di scuola, evitando le distrazioni.
- Se avete figli con DSA, bisogni educativi speciali o difficoltà scolastiche particolari pretendete un feedback dalle persone che li affiancano normalmente nelle loro attività scolastiche: autogestirsi con le videolezioni o i compiti a distanza è per questi ragazzi ovviamente più difficile.
- Se vi sembra utile integrare i compiti con attività “educative” per mantenere in esercizio la materia grigia, e occupare il tempo, vi diamo qualche suggerimento qui di seguito.
Il lato positivo: genitori e ragazzi possono imparare tecniche di e-learning che saranno utili per il futuro.
Cosa fare a casa con i bambini: le attività educative
- Documentari: su Youtube ci sono moltissimi brevi documentari o cartoni animati didattici: cercate quelli relativi agli argomenti studiati a scuola, o seguite gli interessi dei bambini! Anche su PlanetEarth si possono guardare documentari gratis in streaming.
- Giochi didattici: provate con le piccole riviste e libri di enigmistica per bambini (per esempio: La mia prima enigmistica, Giunti editore), o con giochi che potenziano la lettoscrittura (come Kaleidos, Verba Game, Scarabeo), la memoria o il calcolo (anche solo calcolare i punti delle partite carte, tipico gioco da fare con i nonni).
- Approfondimenti divertenti: se ve la sentite, potete seguire qualche indicazione online per creare giochi e attività appassionanti su temi come la vita nelle epoche passate, le condizioni ambientali in luoghi remoti… Qualche spunto carino, per esempio, sul canale Maestra in blue jeans, sulle pagine dell’Accademia degli stracuriosi, di Scienzaexpress (dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado), de Il club dei cerca cose, senza contare i musei visitabili nelle loro versioni digitalizzate, dal Louvre in giù.
- Attività pratiche: dal classico seme di fagiolo da fare crescere in un vasetto al coding per bambini e ragazzi, dall’argilla autoindurente con cui inventarsi antichi vasai (e poi archeologi nell’orto) alla costruzione di un modellino di palafitta con i rametti del giardino: molte cose che i ragazzi trovano nei libri si possono tradurre in attività concrete che li terranno impegnati.
- Scrittori, artisti e semplici genitori fantasiosi hanno messo a disposizione letture ad alta voce, talvolta con la tecnica del kamishibai, o vere e proprie “lezioni” di intrattenimento: provate a cercare le Lezioni sul sofa, o esplorate su Facebook gli hashtag #lettureadaltavoce o #audiofiabe.
- A proposito di audio: non sottovalutate gli audiolibri, ce ne sono per qualsiasi fascia di età, non solo per i piccoli! Audible di Amazon si può provare gratis per un mese, e si trovano in rete molti audiolibri gratis da ascoltare in streaming o scaricare, o da acquistare a prezzi accettabili.
2. Tv e computer: sì, ma senza esagerare
Soprattutto se gli adulti devono cercare di lavorare con i figli a casa, è comprensibile che si ceda a un uso più massiccio della tv e del computer per intrattenere i ragazzi. A questo punto, tanto vale approfittare per qualche buon film o per video interessanti.
- Verificate le condizioni di accesso a servizi come Amazon Prime: varie piattaforme hanno proposto sconti o accesso gratuito per chi si iscrive dalle zone “rosse”.
- Per i più grandicelli, giocare online a un videogioco concordato con gli amici o usare i social può avere un certo peso sul senso di condivisione e aggirare l’ostacolo della solitudine: quello dell’assenza di contatto con i pari è un tasto dolente!
Il lato positivo: potreste riscoprire il piacere di guardare un film o un programma divertente tutti insieme, in orari nei quali di solito non è possibile.
Vedi anche: Film per bambini consigliati divisi per età
3. Bambini a casa: Coronavirus, niente amici
Oltre al fatto che un figlio unico rischia effettivamente di annoiarsi un po’, a casa da solo, c’è la più delicata questione della sensazione di solitudine, l’idea di perdere il contatto con un gruppo di amici che può essere molto coeso e avere un ruolo importante nel buonumore e nell’equilibrio. Come fare?
- Naturalmente telefonare agli amici è la scelta più ovvia, ma i più piccoli potrebbero non avere dimestichezza con una “vera” chiacchierata con i coetanei. Funziona molto meglio con skype o le videochiamate, a due o più partecipanti: possono addirittura giocare partite e sfide (che ci crediate o no, in redazione si ha prova di una partita di nascondino via whatsapp).
- Altro modo per tenere unita una classe è quella delle sfide: usando i compiti assegnati oppure altre improvvisate challenge (di cucina, di doti atletiche, di qualsiasi cosa) i bambini possono registrare brevi video in stile youtuber (portate pazienza) e invitare gli amici a rispondere, sfruttando i telefoni dei grandi sotto supervisione.
Il lato positivo: per i ragazzi sarà un’occasione preziosa per verificare che l’amicizia si rafforza nei momenti difficili e per impegnarsi a trovare modi creativi di coltivare le proprie relazioni.
4. Spiegare l’emergenza ai bambini
Come si risponde alla domanda “Ma perché non posso vedere almeno la mia amica del cuore?”? Spiegare ai bambini l’importanza della fase di isolamento senza spaventarli non è facile. E non è facile proteggere i ragazzi dallo sviluppare angosce inespresse e dalla frustrazione di non capire cosa succede, cosa sia talmente importante da impedire i minimi contatti con gli amici.
- Gli esperti suggeriscono di cercare di dominare il proprio timore, in modo da non caricare d’ansia i figli e i nipoti, senza però cercare di camuffarlo: dite la verità, evitando di informarvi su fonti non ufficiali o ripetere ipotesi catastrofiche prive di fonti attendibili.
- Le parole scelte sono importanti (“sono un po’ preoccupato” suona meglio di “non riesco a dormire per la paura”) ma ancor più importante è dare l’idea che c’è qualcosa che possiamo fare, e che restare a casa è una di queste cose.
Il lato positivo: chi non è abituato a parlare con i propri figli di argomenti “difficili” potrebbe scoprire quanto sia appagante essere sinceri e condividere con loro le emozioni.
5. Passare il tempo con giochi da fare in casa e in giardino
Una volta raggiunto un buon livello di organizzazione domestica (si spera), rimane un sacco di tempo da riempire. Per fortuna i giochi da fare in casa sono quasi infiniti ecco alcuni esempi
Vedi anche: Giochi per bambini da fare a casa
Giochi in giardino
Chi ha la fortuna di uno spazio verde avrà un alleato prezioso. Lasciate da parte le fissazioni sul “fuori fa freddo” e permettete ai ragazzi di sfogarsi all’aria aperta: via libera a un canestro improvvisato, una porta da calcio senza pretese, una corda per saltare, la bici, o perché no qualche materiale di scarto (mattonelle, legname, un telone…) con cui costruire un temporaneo rifugio.
Il lato positivo: il tempo vuoto da riempire costringe a inventare soluzioni e riscoprire giochi e idee fantasiose.
Un consiglio finale? Al di là delle legittime preoccupazioni di tutti, consideriamo questo: noi “grandi” possiamo sentirci impotenti in una situazione che limita molto le nostre possibilità di lavoro e svago, e forse siamo nervosi e frustrati. Anche i nostri figli, però, probabilmente si sentono così: invece di scaricare la tensione verso i familiari cerchiamo di vedere in loro la nostra piccola squadra anti emergenza e… facciamo del nostro meglio.
Vedi anche:
Canzoni per bambini piccoli e grandi
Come farsi obbedire dai bambini
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.