Stella Manente, modella e influencer, augura la morte dei partecipanti del gay pride (anche se dice che non sapeva cosa fosse), chiedendosi dispiaciuta: “Perché non esiste più Hitler?”. Poi arriva il video con le scuse. Nel frattempo tutti si dissociano da lei (anche Samsung). Ma non è finita qui…
Allora, cos’è successo? Riassumiamo per i più distratti, o per chi, giustamente, aveva di meglio da fare.
Stella Manente, influencer (200mila follower su Instagram), attrice e soprattutto modella, si trova a Milano proprio il giorno del Pride, manifestazioni che si celebrano in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sui diritti degli omosessuali. Ce ne sono state ovunque anche in Italia. Milano compresa, dove c’erano più di 300mila persone (più dei follower di Stella Manente, insomma).
Cosa succede? Che Stella Manente si trova in stazione Centrale e, visto l’affollamento, decide di fare una storia su Instagram dove dice così:
[linguaggio forte, avvisiamo]
“Cioé io sto perdendo il treno in mezzo a questa massa di ignoranti, andate tutti a morire cazzo. Perché non esiste più Hitler? Sarebbe dovuto esistere Hitler. Tu guarda che ammasso di gente ignorante che sta bloccando la strada”.
Come è facile immaginare queste gravissime e assurde parole hanno sconvolto un po’ tutti, non solo i suoi follower.
Precisiamo che sarebbero state gravissime e assurde anche se non si fosse trattato di persone che evidentemente facevano parte del gay pride, ma lo diventano ancora di più se consideriamo questo. Gli omosessuali infatti sono stati tra le vittime della follia nazista di Hitler, quindi il richiamo non sembra casuale.
Dopo la polemica, il video di scuse “con ogni poro della mia pelle”
Scoppia la polemica, viene criticata da tutti e scatta quella gogna mediatica che non va mai bene, nemmeno in un caso come questo: piovono insulti nei commenti di tutte le sue foto, ma anche più moderati e pazienti richiami, critiche ragionate e così via. La modella e influencer non risponde, cancella la storia e qualche giorno dopo pubblica un video di scuse.
Nel video sembra mancarle il fiato per l’emozione, dice di essere “senza parole”. E spiega: “Io non so davvero come scusarmi, lo sto facendo con il mio cuore, la mia anima, il mio corpo, ogni poro della mia pelle”.
Aggiunge poi che non era sua intenzione ferire nessuno e che semplicemente non sapeva dell’esistenza del gay pride.
Fatto davvero poco credibile dato che è una manifestazione nota in tutto il mondo da anni, che se ne parlava ovunque nel web, e che nello stesso video postato da lei si vedevano le bandiere arcobaleno e gli striscioni del gay pride. Quindi è davvero difficile credere che in quel momento non abbia capito di cosa si trattasse.
Inoltre, come già scritto: anche se non si fosse trattato del gay pride, è possibile augurarsi che delle persone per strada (“una massa di gente ignorante”) debbano morire, oltretutto per mano di Hitler, il più grande criminale della storia?
“Faceva caldo e stavo per perdere il treno”
Comunque la bionda modella poi si giustifica dicendo che faceva caldo e che stava rischiando di perdere il treno, dunque era un po’ nervosa. Motivazioni simili a quelle del ragazzo che, augurandosi la morte e lo stupro della comandante Carola Rackete, qualche giorno dopo si è scusato dicendo che aveva bevuto un po’ troppo, tutto qua (anche se i latini dicevano “in vino veritas”).
Nel video Stella Manente si scusa ancora e ribadisce che si è sentita davvero male nel vedere le polemiche suscitate dalle sue esternazioni.
Ora, la modella rischia di perdere alcuni suoi sponsor dopo quella che alcuni giornali, minimizzando, definiscono “un’uscita infelice”. Un’associazione come Gay Lex l’ha querelata e l’agenzia Caremoli Ruggeri ha pubblicato un post dove si dissocia “integralmente da quanto esternato dalla Sig.ra Manente tanto da averle fatto rimuovere ogni riferimento al nostro gruppo”.
Poche ore dopo ecco che interviene perfino un colosso come Samsung, che in un tweet si dissocia dalla modella, anche se “non è in atto alcuna collaborazione tra Samsung e Stella Manente”. Comunque, ecco il comunicato:
A seguito delle dichiarazioni degli ultimi giorni, comunichiamo che non è in atto alcuna collaborazione tra Samsung e Stella Manente. Ad ogni modo, Samsung si dissocia in modo netto dalle recenti affermazioni di quest’ultima.
— Samsung Italia (@SamsungItalia) 1 luglio 2019
Cosa dimostra la vicenda di Stella Manente?
Principalmente due cose: l’ignoranza di alcune persone, e non ci riferiamo a quelle di cui parlava l’influencer e che si augurava vedere morte, ma alla sua; in secondo luogo i rischi della capacità di amplificazione dei messaggi nei social network: “sparlare”, sparare sciocchezze, anche gravissime come queste, in libertà , non è più possibile in un mondo iper connesso dove ogni frase può diventare virale. Come in questo caso.
O meglio: fatelo pure, ma poi vi dovrete assumere le responsabilità . Ad esempio ora l’influencer rischia, oltre alla querela sopraccitata, di essere considerata “persona non grata” dagli sponsor per i quali lavora e rovinarsi la carriera per quella che lei continua a considerare una sciocchezza.
Ma forse questo piccolo gossip estivo dimostra anche una terza cosa, e cioè che certe dichiarazioni non vengono fuori per caso, nemmeno se fa molto caldo e stai perdendo il treno. Qualcuno infatti ha trovato una vecchia storia di Instagram di Stella Manente da Mykonos dove la modella dice: “Ragazzi a Mykonos sono le due di notte, tanti froci, ma qui ci si diverte…”.
Insomma, viene il forte sospetto che l’influencer non abbia grandi simpatie per il mondo omosessuale e che anche quelle frasi dette nel caldo di Milano non fossero del tutto casuali. Semplicemente in quel momento non ha pensato alle conseguenze che avrebbero potuto scatenare.
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