Una ricerca dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Registro imprese, afferma che le donne italiane affrontano sempre più lavori che erano considerati solo di pertinenza maschile come, il camionista, il fabbro, il carrozziere, il meccanico. Sono infatti oltre 4000 le donne italiane che già svolgono questi duri mestieri. Il dato conferma che nel 2010, ogni 26 nuove officine artigiane aperte nel comparto, una e’ stata avviata da una donna.
Ma le donne le troviamo anche nel settore della pelletteria con l’8% del totale, della falegnameria, 300 in tutta l’Italia, dell’idraulica dove sono 400, mentre 130 di loro invece fanno l’elettricista e su 5 nuovi calzolai iscritti nel Registro Imprese lo scorso anno, uno è donna. La ricerca e’ stata diffusa in contemporanea a un programma di sostegno ai mestieri artigiani con un bando dal titolo in dialetto brianzolo (‘Mi lauri in butega’) che lancia interventi promozionali a sostegno dei mestieri tradizionali.
di Redazione
24 febbraio 2011
Io penso che le donne hanno capito che se vogliono lavorare devono “accontentarsi” di svolgere tutti i lavori!
Non riesco bene a interpretare questo dato.
E’ un’evoluzione? Un’involuzione?
Le donne non possono accedere alla sale dei bottoni e allora si buttano sull’artigianato?
O adesso non abbiamo piú paura di fare mestieri maschili?
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