Rdc 2023. Requisiti e durata per i single

Reddito di cittadinanza 2023 per single. Quali sono i requisiti per chi vive da solo, quanto dura il nuovo Rdc e quando si perde.

Rdc 2023 prevede requisiti e durata diversi rispetto al passato, in base alla manovra finanziaria 2023 approvata dal governo Meloni. Queste novità riguardano tutti i beneficiari, ovvero le famiglie con 2 o più componenti, ma anche chi vive da solo e percepisce il sussidio nazionale.

Rdc 2023 requisiti per i singleIn questo articolo ci concentriamo proprio sul reddito di cittadinanza 2023 per i single: chi ne ha diritto e fino a quando, secondo le nuove leggi in vigore.

Vedi anche: Cosa comprare con il reddito di cittadinanza elenco

Reddito di cittadinanza 2023 requisiti per un single

Molti dei requisiti sono gli stessi previsti per chi fa parte di un nucleo familiare, ma la differenza più significativa è nelle soglie Isee. Infatti maggiore è il numero dei componenti del nucleo familiare più alto sarà il tetto per ricevere la somma erogata dall’Inps ai beneficiari senza lavoro.

Nel dettaglio il Rdc 2023 per i single spetta a:

  • cittadini italiani, UE o con permesso di soggiorno
  • residenti in Italia da almeno 10 anni
  • cittadini con un valore Isee fino a 9.360 euro l’anno
  • non intestatari di autoveicoli o imbarcazioni
  • chi ha un patrimonio mobiliare e reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui
  • chi non supera i 30.000 euro per il patrimonio immobiliare
  • non sottoposti a misure cautelari.

Rdc 2023 per single, quando si perde

Con le novità introdotte dalla legge di bilancio è più facile perdere il sussidio, perché ci sono dei paletti più stringenti rispetto al passato. Infatti il reddito di cittadinanza viene revocato se:

  • non si firma il patto per il lavoro se si ha un’età compresa fra 18 e 59 anni di età, ovvero se si è considerati occupabili
  • non si  finisce la scuola dell’obbligo
  • si rifiuta un’offerta di lavoro congrua offerta dai centri per l’impiego
  • non si possiede un reddito da lavoro intermittente o stagionale entro il limite dei 3.000 euro annui
  • non si ha la residenza in Italia.

Vedi anche: Rdc a chi lo tolgono a inizio 2023

Single e Rdc 2023, durata e importo

Mentre fino al 2022 il sussidio durava 18 mesi, ma con possibilità di rinnovo più volte, dal 2023 la durata massima è di 7 mesi, scaduto questo termine si perderà il diritto a ricevere il contributo statale. Quindi ad esempio se ricevete il contributo già da gennaio 2023 potrete continuare a prenderlo, in presenza dei requisiti, fino al mese di luglio. L’unica eccezione riguarda chi ha più di 60 anni, a cui il beneficio spetta per tutto l’anno, quindi fino al 31 dicembre 2023. Dal 2024 il sussidio sarà abolito e sostituito da altri incentivi nelle intenzioni del governo.

Per quanto riguarda gli importi, a chi vive solo spetta fino a 500 euro al mese nel 2023. Quindi un nucleo familiare composto da una persona singola può ricevere questa cifra mensilmente dall’Inps tramite ricarica su carta Rdc. Viceversa i beneficiari che fanno parte di famiglie più numerose potranno ricevere somme più alte, fino a 780 euro, integrate eventualmente dall’assegno unico per i figli.

Reddito di cittadinanza single con casa

Per chi vive in una casa di proprietà nel 2023 nulla cambia, ammesso che si rispettino i valori necessari per accedere al beneficio.

Viceversa, in base alle ultime news sulla carta Rdc il governo Meloni ha deciso di cambiare l’assegnazione della cosiddetta quota B del sussidio. Si tratta della somma destinata a chi vive in affitto, che non verrà più versata al percettore del sussidio ma direttamente al padrone di casa. Di conseguenza l’importo mensile ricaricato sulla card sarà più basso rispetto al passato per chi deve pagare il canone di locazione.

Per approfondire leggi: Rdc affitto 2023 l’Inps lo paga al proprietario

Chi vive da solo ha diritto al Reddito di cittadinanza

Come abbiamo visto anche nel 2023 i single hanno diritto al sussidio statale, ma solo se rispettano tutti i requisiti, inclusi quelli introdotti dalla finanziaria. Certamente il reddito di cittadinanza si perderà più facilmente e avrà una durata limitata nel tempo per chi è occupabile.

I pagamenti arriveranno sempre entro la fine del mese, come di consueto intorno al giorno 27. Ma le date cambiano per ogni destinatario, a seconda dei tempi necessari all’Inps per elaborare i pagamenti e fare le opportune verifiche laddove necessario. Queste tutte le novità sul reddito di cittadinanza per single 2023, erogato ancora per pochi mesi.

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