Dazi Usa e Cina: cosa succede ora. Perché l’aumento dei prezzi potrebbe colpire smartphone, pc, auto e cibo.
Mercoledì 2 aprile il presidente USA Trump ha imposto dazi sulle importazioni da molti paesi e ora la Cina risponde con tariffe del 34% sulle merci statunitensi. Questo è solo l’ultimo capitolo della guerra commerciale globale in corso. In un precedente articolo, abbiamo spiegato cosa sono i dazi, mentre questa volta vediamo le possibili conseguenze economiche di una battaglia tariffaria che si riflette in vari settori, dalla tecnologia alla tavola.
La conseguenze dei dazi USA
Come riporta la CNN uno dei primi effetti dei nuovi dazi è l’inflazione, vale a dire l’aumento dei prezzi di beni di consumo. Le tariffe infatti incrementano i costi di produzione per le aziende che importano materie prime o prodotti finiti, costringendole ad aumentare i prezzi per compensare le maggiori spese.
E intanto la società finanziaria statunitense Morgan Stanley avverte che i dazi potrebbero innescare una recessione globale. Questo perché l’incertezza economica e l’aumento dei prezzi potrebbero ridurre la capacità di spesa dei consumatori, rallentando la crescita economica e mettendo sotto pressione le economie di tutto il mondo.
Cosa costa di più dopo i dazi
Ma quali sono i prodotti che costeranno di più? Ecco alcuni settori dove potrebbero aumentare i prezzi:
- tecnologia: smartphone, iPhone e computer, potrebbero subire un incremento dei prezzi significativi. La maggior parte dei componenti tecnologici proviene da paesi asiatici, in particolare dalla Cina, e l’imposizione di tariffe potrebbe portare a un aumento dei prezzi dei dispositivi.
- Automobili: anche le auto potrebbero costare di più: i produttori di veicoli, che spesso importano componenti e materie prime, potrebbero trasferire le spese aggiuntive sui consumatori.
- Alimentare: per esempio un’indagine del Guardian, mostra che per il formaggio pecorino prodotto in Sardegna gli ordini potrebbero calare e visto che gli USA importano il 70% del prodotto, questo rischia di avere conseguenze sull’occupazione. Discorsi analoghi si possono fare per vino, olio e altre eccellenze italiane agroalimentari.
Riassumendo, l’applicazione di dazi e controdazi tra USA e Cina rischia di avere effetti negativi su molti settori economici, portando ad un aumento dei costi per i consumatori fino a una possibile recessione mondiale, Italia inclusa.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web