Bonus pellet 2023. Dall’Emilia Romagna alla Lombardia, ecco tutti i bonus previsti dalle regioni per sostituire la stufa e perché conviene approfittarne ora.
Il bonus stufa a pellet rientra fra il bonus 2023 previsti a livello nazionale, ma consiste in una detrazione sulle spese sostenute per installare un impianto di riscaldamento in casa. Tuttavia sono numerose le regioni italiane che hanno previsto contributi a fondo perduto, capaci in alcuni casi di coprire quasi del tutto le spese necessarie per installare una stufa alimentata a pellet.
Quindi, anche se la stagione invernale sta per finire, questo è in realtà il momento migliore per comprare una nuova stufa e risparmiare, approfittando dei contributi regionali. Di conseguenza abbiamo deciso di raggruppare in questa guida aggiornata tutti gli incentivi disponibili regione per regione.
Vedi anche: Bonus caldaie
Bonus pellet 2023 Emilia Romagna
La regione Emilia-Romagna prevede un contributo del 100% delle spese ammissibili per la sostituzione di un vecchio camino o di stufa a legna di vecchia generazione. Questo acquistando e installando una nuova stufa a pellet oppure con una caldaia con elevata efficienza energetica (a 5 stelle o pompe di calore).
E’ possibile richiedere il contributo fino al 31 dicembre 2023 sulla piattaforma online Federa utilizzata della regione Emilia Romagna per raccogliere le istanze. Per farlo bisogna prima accedere al cosiddetto bando caldaie, dopo l’accesso tramite Spid.
Bonus stufa a pellet Piemonte
In Piemonte è previsto un contributo a fondo perduto per i cittadini residenti che rottamano stufe e termocamini a legna per il riscaldamento domestico. In particolare per chi acquista contestualmente una stufa a pellet, l’importo del contributo può arrivare fino a 1.500 euro. L’incentivo sale a 3.000 euro per l’installazione di una caldaia con 5 stelle di efficienza energetica.
Si può fare domanda per l’incentivo fino al 1° settembre 2023 sul sito internet finpiemonte.it nella sezione agevolazioni. E’ possibile inviare una sola domanda per nucleo familiare beneficiario.
Bonus pellet Lombardia 2023
Anche la regione più popolosa d’Italia prevede un contributo a fondo perduto per chi installa impianti alimentati a biomassa. La percentuale dell’incentivo compre dal 70 al 95% delle spese ammissibili per installare stufe a pellet, a seconda delle zone e dei comuni.
Come prevista dal bando ufficiale della regione Lombardia, c’è tempo per presentare l’istanza online fino al 15 settembre 2023 salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. Gli edifici in cui vengono installate gli impianti devono trovarsi all’interno del territorio regionale.
Regione Veneto bonus stufe 2023
Per migliorare la qualità dell’aria la regione ha introdotto contributi per i privati cittadini che sostituiscono generatori di calore a biomasse legnose a servizio nelle abitazioni, con impianti più efficienti. Fra queste le stufe alimentate a pellet. Il contributo spetta solo per nuclei familiari con Isee non superiori a 50.000 euro.
La richiesta dell’agevolazione deve essere inviata online sul portale Restart del Veneto, entro la scadenza del 15 maggio 2023. Una volta superato questo termine verrà stilata una graduatoria con tutti i nomi dei beneficiari.
Stufa a pellet perché conviene
La stufa alimentata a pellet conviene perché il costo del materiale per unità di calore emesso è inferiore a quello della maggior parte degli altri combustibili. Fra questi anche il metano delle caldaie. Inoltre, le stufe si possono collegare con i termosifoni, generando così calore per tutta la casa, bruciando il pellet.
Questo oltre che assicurare una temperatura adeguata nell’abitazione permette di risparmiare sul costo della bolletta del gas. Inoltre intervenire con i lavori di sostituzione di un impianto in una casa in primavera, oltre che costare di meno crea meno disagi, visto che le temperature sono miti.
Ricapitolando, abbiamo visto quali sono le regioni che danno il contributo per le stufe a pellet nel 2023, sostituendo quelle di vecchia generazione. Ma nei prossimi mesi potrebbero arrivare ulteriori incentivi di questo genere in altre regioni. Quindi se volete sapere se questo sostegno locale è presente anche nel vostro territorio vi conviene tornare spesso su questo elenco aggiornato. In alternativa potete verificarne la presenza direttamente sul sito internet della regione dove siete residenti.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web