Bonus 2018: quali saranno cancellati? Certamente diremo addio alla Carta Sia e probabilmente ai bonus mobili e ad alcune detrazioni per la casa, vediamo quali dovrebbero essere confermati
Bonus 2018: quali resteranno? È molto ampia la lista dei bonus e degli aiuti che lo stato concede a mamme, famiglie in condizioni di disagio o per particolari situazioni come quelle degli interventi di ristrutturazione e miglioramento dei consumi energetici o di riqualificazione delle abitazioni in funzione antisismica.
Ma la domanda che molti si fanno è: i 44 bonus esistenti in Italia nel 2017 saranno tutti confermati anche il prossimo anno? Cerchiamo di fare chiarezza con le informazioni già disponibili e le intenzioni del governo.
Bonus 2018: quelli sicuramente confermati
Alcuni provvedimenti hanno proprio il 2018 come inizio. Il Rei 2018, Reddito di inclusione, recentemente approvato e riservato alle persone e famiglie in condizione di sofferenza economica, partirà proprio dal 1 gennaio 2018 con un aiuto da un minimo di 187 a un massimo di 485 euro calcolato in base al numero dei componenti della famiglia.
Il bonus da 80 euro in busta paga è stato stabilizzato e quindi non deve essere più considerato “bonus una tantum”.
I bonus gas e corrente elettrica, attivi da qualche anno, dovrebbero essere anche essi ormai sostanzialmente stabilizzati e avere entro fine dicembre soltanto l’aggiornamento annuale della soglia di accesso Isee (identico aggiornamento si attuerà per ogni bonus che ha un limite Isee per accedervi). Anche le detrazioni del 19% dei canoni di affitto dovrebbero rimanere, con l’eventuale adeguamento della soglia di reddito Isee attualmente a 55 mila euro.
Il bonus asilo nido proseguirà certamente fino alla fine dell’anno scolastico, quindi si potranno scalare parte delle spese delle rette fino a giugno 2018 (a patto che si sia presentata la domanda nei tempi utili visto che il bonus ha un plafond totale di 144 milioni di euro che una volta terminato farà esaurire le nuove erogazioni). Per il nuovo anno scolastico dovremo attendere le disposizioni in merito che verranno adottate a metà 2018.
Bonus 2018 con probabile riconferma
Una misura molto apprezzata da mamme e famiglie sono i due bonus bebè: quello da 80 euro al mese di durata triennale (per le famiglie con reddito sotto i 25 mila euro) e il premio alla nascita di 800 euro. Se per il primo la riconferma sembra abbastanza probabile, il secondo invece è stato un provvedimento legato all’annualità 2017 e non c’è ancora alcuna news in merito ad una possibile riconferma per i neonati del 2018.
I bonus 2018 a rischio
Ci sono una serie di bonus e aiuti che vengono prorogati anno per anno. Tipicamente si tratta dei bonus per la casa e delle varie forme di defiscalizzazione con cui si possono portare in detrazione in dichiarazione dei redditi alcune spese sostenute per la propria abitazione.
Sono in scadenza al 31 dicembre 2017:
- la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie con massimale di 96 mila euro. In assenza di questa detrazione si tornerà alla vecchia detrazione del 36% ma su un massimale molto più basso di 48 mila euro;
- l’ecobonus del 65% per lavori finalizzati alla riduzione del consumo energetico. Qui però è a rischio il bonus solo relativo alle abitazioni di proprietà singole perché è già prevista l’estensione dell’eguale bonus relativo però ai condomini fino al 2021;
- il bonus mobili con detrazione del 50% delle spese sostenute;
- detrazione del 50% dell’Iva per acquisto di abitazioni in classe energetica A e B.
Di essi il più a rischio di riconferma è sicuramente il bonus mobili, che ha prettamente le caratteristiche della temporaneità. Invece i bonus ristrutturazione 2018 e l’ecobonus 2018 potrebbero essere prorogati con la Legge di stabilità di fine anno, come già varie volte avvenuto in passato. Ovviamente, però, dovremo attendere per saperlo e capire se la cosa sarà possibile compatibilmente con le esigenze di bilancio.
Per quanto riguarda la detrazione del 50% per le nuove abitazioni di classe A e B anche questa potrebbe essere a rischio e comunque andrà rinnovata con specifico provvedimento legislativo. Un discorso simile a quello fatto per i bonus mobili si può fare per i bonus per dispositivi di videosorveglianza e porte blindate (detrazione 50%): anche in questo caso saranno potenzialmente tra i primi sacrificabili nel nuovo anno per eventuali esigenze di cassa.
La carta Sia 2018 non verrà confermata
La Carta Sia 2018 non sarà sicuramente attiva venendo in toto sostituita dal Rei 2018 e dal connesso progetto di reinserimento sociale o lavorativo personalizzato studiato dai servizi sociali. Un approccio che non vorrà essere più di solo sostegno economico ma anche di politica attiva del lavoro e di reinserimento sociale.