E’ una avventura iniziata per puro caso. Giorgia, architetto di nome ma non di fatto, anni fa stava per iniziare la ristrutturazione della vecchia casa della nonna e sgombrando i vecchi armadi trovò dei rotoli di canapa e lenzuola realizzate con la stessa tela che facevano parte del suo corredo di nozze … ovviamente mai utilizzato.
La bisnonna passava tutti gli inverni a tessere al telaio e così come lei tutte le donne del paese: vecchie tradizioni che si tramandavano di madre in figlia, non importava la dimensione della stanza o della casa, comunque tutte possedevano un telaio , anzi il più delle volte in una stanza c’era giusto lo spazio per il camino per riscaldarsi e il telaio necessario per far passare i lunghissimi inverni. Le lenzuola recuperate, in effetti più grossolane rispetto al cotone al quale siamo abituati, sarebbero state di difficile utilizzo ai giorni nostri, ma sarebbe stato un vero peccato buttare una parte cosi importante della nostra storia. L’unica cosa da fare era cambiarne la “destinazione d’uso”. Perché non provare allora a fare una tovaglia dipinta con storie di cucina che non tradissero quel sapore di cose passate? Così coinvolgendo subito Fabrizia hanno iniziato a dipingere sui bordi un racconto di cucina, di colore rosso, era quasi natale….e recitava così: Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono i bolognesi, e dicono bene perché i conti lunghi spaventano i poveri mariti e le tagliatelle corte attestano l’imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina. P. Artusi
Esercizidistile è nato, inizialmente solo utilizzando canape, recuperando per sentimento vecchie tele. Successivamente le due ragazze di Bologna hanno esteso il loro interesse al “mondo del tessuto dimenticato”: i loro punti di riferimento sono diventati così rigattieri e tappezzieri che disfano in continuazioni divani , poltrone e tende e accatastano, a volte per decenni, pezzi rimasti in bauli aspettando il momento buono per buttarli.
Tutti i giorni Fabrizia e Giorgia si ritrovano nella loro sede operativa, un laboratorio straboccante dei loro “raccolti” , dove le 4 mani sono necessarie per tagliare , ritagliare e archiviare a seconda delle pezze i vari tessuti.
La loro passione è tagliare, cucire, decorare, per far rivivere tessuti e oggetti e per raccontare delle storie e da questo patrimonio di saperi e ricordi è nato un laboratorio di ricerca, recupero, reinvenzione di tessuti che ripropongono per la casa dei nostri giorni.
Esercizidistile è un mondo di accessori tessili per la casa: vecchie canape tessute a mano trasformate in tovaglie su misura sulle quali dipingiamo rassicuranti storie di cucina, tovagliette stampate con disegni o ricette regionali tipiche della nostra tradizione, presine, sacchi porta biancheria e tende da doccia realizzate con tessuti impermeabili abbinate a garze, cotoni e lini. Data la bellezza dei tessuti trovati, alcuni ricchi come damaschi in velluto o broccati , altri grezzi come vecchie tele militari (alcune delle quali timbrate 1953), Giorgia e Fabrizia hanno pensato di utilizzarli insieme per realizzare l’interno e l’esterno di borse che diventano così pezzi unici con manici spartani recuperati da vecchie briglie. Il progetto che vorrebbero realizzare e’ quello di ricevere i materiali di recupero da persone che , nostalgiche come loro, non hanno avuto il coraggio di buttare tele, vecchi vestiti o pezzi di stoffe, ma che non sanno come riutilizzarli: seguendo i modelli, lo scopo è di realizzare borse personalizzate, uniche nel loro genere e che nascondano fra tagli e cuciture una storia. Lo stesso vale per le tovaglie.
1 dicembre 2010
Complimenti!!! E’ davvero un bell’esempio per tutte noi… 🙂
Che bello…come foodblogger sono sempre attenta a tele. tessuti e quant’altro…